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mercoledì 20 dicembre 2023

Windows 11: Installazione offline degli Strumenti di amministrazione remota del server tramite l'ISO di FoD

Come indicato negli articoli precedenti, per poter installare gli strumenti di amministrazione remota del server (RSAT) in Windows 11 è necessario l'accesso a Microsoft Update. Nel caso non fosse possibile accedere ai server di Microsoft Update direttamente dalla propria workstation, si può procedere con l'installazione offline (consigliata per le reti scollegate senza accesso a Internet) scaricando l'immagine ISO contenente i componenti (Feature on Demand) per la propria versione di Windows dal sito Web di Microsoft (o dal Volume Licensing Service Center, VLSC).

Per le versioni di Windows 10 2004 e successive è possibile scaricare "Windows 10 DISCO FOD 1 ISO (versione 2004 o successiva)" da https://learn.microsoft.com/it-it/azure/virtual-desktop/language-packs.
Per le versioni di Windows 11 21H2/22H2/23H2  è possibile scaricare da https://learn.microsoft.com/it-it/azure/virtual-desktop/windows-11-language-packs le ISO  "Windows 11, versione 21H2 Lingua e funzionalità facoltative ISO"  oppure "Windows 11, versione 22H2 e 23H2 Lingua e funzionalità facoltative ISO".

Nel nostro caso è stata scaricata l'immagine Windows 11, versione 22H2 e 23H2 Lingua e funzionalità facoltative ISO. Terminato il download possiamo decidere di copiare e montare il file .ISO sulla postazione su cui installare gli strumenti di amministrazione remota del server, masterizzare l'ISO su un supporto DVD o estrarre il contenuto in una cartella condivisa.
L'immagine ISO contiene una serie di file .CAB che includono i componenti RSAT. Nell'immagine scaricata, i file CAB relativi agli strumenti di amministrazione remota del server si trovano all'interno della cartella LanguagesAndOptionalFeatures.
File .CAB
FIG 1 - File .CAB
Per installare i componenti tramite PowerShell basterà indicare tale cartella come, ad esempio, nel seguente comando in cui la cartella LanguagesAndOptionalFeatures contenente i file .CAB si trova su disco D: (in un ambiente aziendale sarebbe preferibile condividere la cartella da un server accessibile da tutte le workstation)

 Add-WindowsCapability -Online -Name Rsat.ActiveDirectory.DS-LDS.Tools~~~~0.0.1.0 -LimitAccess -Source d:\LanguagesAndOptionalFeatures  

Impostare il percorso della directory contenente i componenti dell'immagine FoD tramite i Criteri di gruppo locali

  • Avviare l'editor Criteri di gruppo locali (gpedit.msc) oppure, nel caso di Windows Server, avviare Gestione Criteri di gruppo (gpmc.msc).
  • Accedere a Configurazione computer->Modelli amministrativi->Sistema.
  • Abilitare la policy Specifica le impostazioni per l'installazione e il ripristino dei componenti facoltativi e, nella casella Percorso alternativo del file di origine, specificare  il percorso UNC della directory contenente i file FoD.
Editor Criteri di gruppo locali
FIG 2 - Editor Criteri di gruppo locali


In alternativa, è possibile impostare questo parametro nel registro di sistema con una GPP specificando il percorso della directory FoD nel parametro LocalSourcePath (REG_Expand_SZ) sotto la chiave di registro HKLM\SOFTWARE\Microsoft\Windows\CurrentVersion\Policies\Servicing.



Errori comuni nell'installazione degli Strumenti di amministrazione remota del server

0x8024402c o 0x80072f8f 
Windows non può accedere ai server Microsoft Update per scaricare i file RSAT. Verificare di avere accesso a Internet , verificare quanto indicato nell'articolo precedente o installare i componenti da un'immagine FoD locale.

0x800f081f 
Verificare il percorso della directory contenente i componenti RSAT specificati nel parametro -Source del comando Add-WindowsCapability.

0x800f0950
L'errore è simile a 0x800f0954 visto nell'articolo precedente.

0x80070490 
Controllare e riparare l'immagine di Windows utilizzando DISM: 
DISM /Online /Cleanup-Image /RestoreHealth




mercoledì 27 settembre 2023

Windows 11: Installazione Windows 11 Enterprise

Nel corso degli anni la procedura di installazione di Windows, e dei sistemi operativi in generale, è stata notevolmente semplificata. In questo articolo verrà mostrata passo passo la procedura per installare Windows 11.

Il primo passo consiste nel procurarsi la ISO del sistema operativo che si intende installare e preparare il supporto per l'installazione (DVD o pendrive da almeno 8GB). Il supporto può essere preparato tramite Microsoft Media Creation Tool o tramite applicazioni di terze parti come l'ottimo Rufus che, oltre a consentire di scaricare le ISO di diverse versioni di Windows 11, permette anche di eliminare alcuni dei prerequisiti richiesti nell'installazione del sistema operativo come mostrato nell'articolo Windows 11: Creazione supporto di installazione ed eliminazione verifica requisiti.

Avviare il PC dal supporto di installazione preparato in precedenza. Apparirà la schermata mostrata in FIG 1 con la scritta Press any key to boot from CD or DVD. Premere un tasto per avviare l'installazione del sistema operativo dal supporto.
Press any key to boot from CD or DVD
FIG 1 - Press any key to boot from CD or DVD
La prima schermata che appare all'avvio dell'installazione è quella mostrata in FIG 2 dove viene richiesto di specificare la Lingua da installare, Formato ora e valuta e il Layout della tastiera. Generalmente, se si dispone dell'ISO che include la propria lingua/Paese, sono già selezionate le opzioni corrette, in caso contrario basterà selezionare l'opzione desiderata dai menu a tendina e cliccare su Avanti per proseguire nell'installazione.
Selezione Lingua
FIG 2 - Selezione Lingua

Nella schermata successiva, ben in vista al centro dello schermo, troviamo il pulsante Installa mentre in basso a sinistra troviamo il link Ripristina il computer che può essere utilizzato per riparare un'installazione precedente danneggiata. Cliccare sul pulsante Installa per proseguire nell'installazione del sistema operativo.
Installa
FIG 3 - Installa
Le ISO possono contenere più versioni del sistema operativo. In questi casi, come mostrato in figura, l'utente deve selezionare la versione del sistema operativo che intende installare e di cui dispone la licenza. In questo articolo procediamo con la selezione della versione Windows 11 Enterprise e clicchiamo su Avanti. L'installazione delle altre versioni è del tutto analoga. Si è scelto di installare tale versione in quanto in un futuro articolo verrà mostrato come aggiungere tale PC ad un Dominio.

Seleziona il sistema operativo
FIG 4 - Seleziona il sistema operativo

Accettare i termini di licenza mettendo un flag sull'apposita casella (Accetto le Condizioni di licenza software Microsoft) e cliccare su Avanti.
Comunicazioni e condizioni di licenza applicabili
FIG 5 - Comunicazioni e condizioni di licenza applicabili

A questo punto vengono proposte due scelte sul tipo di installazione desiderato. La prima consente di aggiornare una versione esistente di Windows 11 mantenendo i file personali, le impostazioni e le applicazioni installate. La seconda opzione consente una nuova installazione di Windows. Trattandosi di una nuova installazione di Windows 11, selezionare l'opzione Personalizzata: installa solo Windows (opzione avanzata).
Tipo Installazione
FIG 6 - Tipo Installazione

Il passo successivo consiste nel predisporre/selezionare il disco e la partizione in cui Windows 11 verrà installato. In questo caso, trattandosi di nuova installazione e disponendo di un disco dedicato al sistema operativo, non abbiamo particolari esigenze sull'impostazione di partizioni di dimensioni personalizzate. Selezionare Spazio non allocato e cliccare su Avanti per lasciare alla procedura guidata di installazione il compito della creazione delle partizioni. In questo modo si passa direttamente alla copia dei file e all'installazione (FIG 11). 
Dato che i moderni PC dispongono di firmware UEFI verranno create tre partizioni:
  1. Partizione di sistema EFI (EFI system partition). La partizione è di circa 100MB e contiene i file necessari al processo di avvio di Windows 11.
  2. Microsoft Reserved (MSR) partizione riservata di circa 16MB.
  3. Partizione di Boot (Boot partition). La partizione occupa il restante spazio su disco e contiene i file del sistema operativo e il file di paging.
Selezione partizione per l' installazione
FIG 7 - Selezione partizione per l' installazione

Cliccando invece sul link Nuovo è possibile specificare, nell'apposita casella, la dimensione della partizione da creare (FIG 8). Cliccando su Applica un messaggio ci avvisa che verranno create partizioni aggiuntive per garantire il corretto funzionamento di tutte le funzionalità di Windows (FIG 9). Cliccare su OK per visualizzare le partizioni che verranno create (FIG 10) quindi cliccare su Avanti per accettare e applicare il partizionamento e proseguire.
Creazione nuova partizione
FIG 8 - Creazione nuova partizione

Partizioni aggiuntive
FIG 9 - Partizioni aggiuntive

Creazione partizioni
FIG 10 - Creazione partizioni
La procedura inizierà a copiare i file su disco e ad installare il sistema operativo e le sue funzionalità. Al termine dell'operazione il sistema verrà riavviato e verrà caricato il nuovo sistema operativo.
Copia dei file del sistema operativo e installazione
FIG 11 - Copia dei file del sistema operativo e installazione

Al primo avvio viene richiesto di selezionare il Paese o l'Area geografica. Assicurarsi che sia selezionato il Paese corretto e cliccare su .
Paese o Area geografica
FIG 12 - Paese o Area geografica
Nella schermata successiva viene chiesto di specificare il layout della tastiera. Generalmente quello proposto è quello corretto (in caso contrario selezionare il layout corretto per la propria tastiera dall'elenco). Cliccare su per proseguire.
Layout tastiera
FIG 13 - Layout tastiera
Windows 11 consente di specificare più layout di tastiera e permette il passaggio dall'uno all'altro tramite apposito link sulla barra di sistema. Se non interessa aggiungere un ulteriore layout, cliccare su Ignora.
Layout tastiera aggiuntivo
FIG 14 - Layout tastiera aggiuntivo

Nel passaggio successivo viene richiesto, per l'accesso, l'inserimento di un account aziendale o dell'istituto di istruzione (questo perché stiamo installando la versione Enterprise di Windows 11). Inserendo l'account aziendale e relativa password si passa direttamente alla schermata mostrata in FIG 24.
Accedi con account Microsoft
FIG 15 - Accedi con account Microsoft

Tuttavia, tramite un workaround, è ancora possibile utilizzare un account locale seguendo i passaggi di eseguito elencati.
Disconnettere il PC da Internet e premere la combinazione di tasti SHIFT + F10
Nella finestra del prompt dei comandi che appare a video digitare il seguente comando seguito da Invio 
OOBE\BYPASSNRO
Prompt dei comandi
FIG 16 - Prompt dei comandi
A questo punto il sistema si riavvia e si riparte nuovamente dalla selezione del Paese/area geografica. In alternativa, per evitare l'inserimento dell'account aziendale o Microsoft, è possibile preparare il supporto di installazione utilizzando il tool Rufus, come visto nell'articolo Windows 11: Creazione supporto di installazione ed eliminazione verifica requisiti

Dopo la richiesta di impostazione layout aggiuntivo (FIG 14) viene richiesto la connessione ad Internet. Cliccare sul link Non ho Internet.
Connettiamoci ad una rete
FIG 17 - Connettiamoci ad una rete

Cliccare su Continua con l'Installazione limitata.
Installazione limitata
FIG 18 - Installazione limitata

Digitare il nome che si vuole assegnare al proprio account locale e cliccare sul pulsante Successivo.
Nome account
FIG 19 - Nome account

Immettere la password da assegnare al proprio account e cliccare su Successivo.
Immetti password
FIG 20 - Immetti password

Confermare la password digitandola nuovamente nell'apposita casella e cliccare su Successivo.
Conferma password
FIG 21 - Conferma password

Dopodiché ci verrà richiesto di configurare tre domande di sicurezza come metodo di verifica che potranno essere utilizzate per la reimpostazione della password se dimenticata. Le domande vanno selezionate tra quelle proposte (FIG 23) e la risposta alla domanda selezionata va digitata nell'apposita casella. Una volta selezionata la domanda e digitata la risposta, cliccare su Successivo per passare all'impostazione della domanda seguente.
Domande di sicurezza
FIG 22 - Domande di sicurezza

Selezione domande di sicurezza
FIG 23 - Selezione domande di sicurezza
Terminata l'impostazione delle domande di sicurezza si passa alle impostazioni che riguardano la nostra privacy e siamo chiamati a decidere se consentire o meno l'utilizzo dei nostri dati per determinati servizi. 
La prima decisione riguarda il consenso all'utilizzo della nostra posizione da parte di Microsoft e delle app. Tale informazione viene utilizzata per le indicazioni stradali, per il meteo, per individuare la posizione del dispositivo, ecc. Per questione di privacy è preferibile selezionare No (l'impostazione potrà comunque essere cambiata successivamente). Una volta effettuata la propria scelta cliccare su Accetta per proseguire.
Consenti a Microsoft e alle app di utilizzare la tua posizione
FIG 24 - Consenti a Microsoft e alle app di utilizzare la tua posizione
Indicare se attivare la funzione Trova il mio dispositivo, che permette di trovare il dispositivo, tramite i dati di posizione, nel caso in cui venga smarrito. Effettuata la scelta, cliccare su Accetta per proseguire.
Trova il mio dispositivo
FIG 25 - Trova il mio dispositivo
Per analizzare eventuali problemi e apportare miglioramenti al proprio sistema operativo, Microsoft ci chiede l'autorizzazione per l'invio dei dati diagnostici del nostro sistema. Possiamo scegliere se inviare tutti i dati diagnostici raccolti da Microsoft o solo quelli obbligatori. Ovviamente, per una questione di privacy, conviene selezionare quest'ultima opzione. Cliccare su Accetta per proseguire.
Invia dati di diagnostica
FIG 26 - Invia dati di diagnostica
Anche in questo passaggio Microsoft ci chiede l'autorizzazione per l'invio di dati diagnostici al fine di migliorare l'input penna e la digitazione. Selezionata l'opzione desiderata, cliccare su Accetta.
Migliorare l'input penna e la digitazione
FIG 27 - Migliorare l'input penna e la digitazione

Indicare se permettere a Microsoft di suggerire annunci e consigli personalizzati in base ai dati di diagnostica. Per la nostra privacy, selezionare No e cliccare su Accetta.
Ottieni esperienze personalizzate con i dati di diagnostica
FIG 28 - Ottieni esperienze personalizzate con i dati di diagnostica

Infine ci viene chiesto di indicare se vogliamo consentire alle app di usare l'ID annunci per visualizzare annunci più personalizzati. Anche in questo caso si consiglia di rispondere No e cliccare su Accetta.
Consenti alle app di usare l'ID annunci
FIG 29 - Consenti alle app di usare l'ID annunci

L'installazione prosegue ancora per qualche minuto.
Fase finale dell'installazione
FIG 30 - Fase finale dell'installazione

Al termine dell'installazione verrà visualizzato il nostro desktop.
Desktop Windows 11
FIG 31 - Desktop Windows 11






mercoledì 26 luglio 2023

Windows Server 2022: Installazione ruolo Server DNS (Domain Name System)

Il Server DNS (Domain Name System) fornisce funzionalità di risoluzione dei nomi per le reti TCP/IP. Generalmente viene installato nello stesso server di Servizi di dominio Active Directory (AD DS), ma può essere installato anche su uno o più server separati ed è fondamentale per il funzionamento di Active Directory Domain Services (AD DS).

Il ruolo Server DNS, se non presente all'interno dell'infrastruttura esistente, può essere installato automaticamente insieme al ruolo Servizi di dominio Active Directory oppure è possibile installarlo manualmente da solo.
In quest'articolo verrà illustrato proprio questo secondo caso.
Prima di installare il ruolo Server DNS, assicurarsi che il server abbia un indirizzo IP statico. In caso contrario, verrà visualizzato un avviso durante l'installazione del ruolo. Sarà possibile comunque continuare l'installazione, ma i client potrebbero perdere la connessione al server DNS se l'indirizzo IP cambia.

Installazione ruolo Server DNS tramite GUI

  • Da Server Manager, nella sezione Dashboard, cliccare sul link Aggiungi ruoli e funzionalità.
    Server Manager
    FIG 1 - Server Manager

  • Verrà avviato il Wizard che ci guiderà nell'installazione del ruolo. Nella finestra Prima di iniziare vengono fornite alcune informazioni preliminari sull'installazione/rimozione dei ruoli e funzionalità. Cliccare su Avanti.
    Aggiunta guidata ruoli e funzionalità
    FIG 2 - Aggiunta guidata ruoli e funzionalità

  • Nel passaggio successivo ci viene chiesto di selezionare il tipo di installazione desiderato: è possibile installare ruoli e funzionalità in un computer fisico o una macchina virtuale in esecuzione oppure in un disco rigido virtuale offline. In questa fase possiamo scegliere tra installare ruoli e funzionalità su un server oppure installare una specifica risorsa sull'infrastruttura VDI. Selezionare l'opzione Installazione basata su ruoli o basata su funzionalità e cliccare su Avanti per proseguire.
    Selezione tipo di installazione
    FIG 3 - Selezione tipo di installazione

  • Nella schermata Selezione server di destinazione possiamo selezionare su quale server installare i ruoli e le funzionalità. Selezionare il server desiderato quindi proseguire cliccando su Avanti.
    Selezione server di destinazione
    FIG 4 - Selezione server di destinazione

  • Nella schermata Selezione ruoli server, selezionare Server DNS.
    Selezione ruoli server
    FIG 5 - Selezione ruoli server

  • Apparirà una nuova finestra di dialogo in cui l'utente viene avvisato sulla necessità di installare, se non presenti, ulteriori funzionalità per il corretto funzionamento del ruolo selezionato. Cliccare su Aggiungi funzionalità.
    Aggiungere le funzionalità necessarie per Server DNS
    FIG 6 - Aggiungere le funzionalità necessarie per Server DNS

  • Se non è stato configurato un indirizzo IP statico, verrà visualizzata la finestra di dialogo mostrata in FIG 7. Cliccare su Continua.
    Risultati convalida
    FIG 7 - Risultati convalida

  • Si ritorna alla schermata precedente. Cliccare su Avanti per proseguire.
    Selezione ruoli server
    FIG 8 - Selezione ruoli server

  • Nella finestra Selezione funzionalità ci viene data la possibilità di installare, se necessario, ulteriori funzionalità ma al momento possiamo passare oltre cliccando su Avanti.
    Selezione funzionalità
    FIG 9 - Selezione funzionalità

  • Nella nuova schermata vengono visualizzate informazioni sul ruolo Server DNS. Cliccare su Avanti.
    Server DNS
    FIG 10 - Server DNS

  • Ci viene mostrato un resoconto su tutte le funzionalità che verranno installate. É possibile selezionare la casella Riavvia automaticamente il server di destinazione se necessario. In questo modo se dopo l'installazione del ruolo e delle funzionalità dovesse essere necessario un riavvio del sistema, questo verrà eseguito automaticamente. Cliccare sul pulsante Installa per proseguire e attendere che l'installazione venga portata a termine.
    Conferma selezioni per l'installazione
    FIG 11 - Conferma selezioni per l'installazione

  • Al termine dell'installazione, fare clic su Chiudi.

    Stato installazione
    FIG 12 - Stato installazione


Installazione ruolo Server DNS tramite PowerShell

Tramite il cmdlet Get-WindowsFeature andiamo a cercare il nome del ruolo relativo al Server DNS con il comando
 Get-WindowsFeature *DNS*  
Get-WindowsFeature
FIG 13 - Get-WindowsFeature

Individuato il nome (DNS) è possibile avviare l'installazione mediante il comando
 Install-WindowsFeature –Name DNS -Restart     
Utilizzando l'opzione -Restart, al termine dell'installazione il server verrà automaticamente riavviato se necessario.
Install-WindowsFeature
FIG 14 - Install-WindowsFeature





lunedì 27 febbraio 2023

Windows Server 2022: Installazione di Windows Server 2022 tramite rete con Windows Deployment Services

Servizi di distribuzione Windows, Windows Deployment Services (WDS), è un ruolo del server che consente di distribuire immagini di sistema su più computer scegliendo la scheda di interfaccia di rete come dispositivo di avvio. In ambienti con un grande numero di client, WDS può rivelarsi estremamente utile consentendo ad un amministratore di installare da remoto il sistema operativo Windows su macchine che eseguono il boot da un adattatore di rete che supporta PXE (Preboot Execution Environment). 

L'installazione del ruolo WDS è molto semplice e si può scegliere di installarlo come server indipendente o di integrarlo con Active Directory. Per il suo funzionamento WDS richiede:
  • Un dominio Active Directory Domain Services;
  • Un server DHCP attivo per l'assegnazione degli indirizzi IP ai client;
  • Un server DNS;
  • Una partizione NTFS in cui verranno salvare le immagini di avvio e di installazione.
Il server WDS va successivamente configurato specificando l'immagine di avvio da utilizzare (boot.wim) contenente il Windows Preinstallation Environment (WinPE) e il file di installazione (install.wim). Entrambi i file si trovano all'interno del supporto di installazione del sistema operativo (nel nostro caso Windows Server 2022) generalmente all'interno della cartella Sources.

Per completezza, in quest'articolo verranno mostrati prima i passaggi per installare e configurare Windows Deployment Services e successivamente l'installazione di Windows Server 2022 tramite rete.


Installazione di Windows Deployment Services (Servizi di distribuzione Windows)

L'installazione di WDS in ambiente Windows Server 2019 e Windows Server 2022 può essere eseguita seguendo i passaggi mostrati di seguito.

Da Server Manager, nella sezione Dashboard, cliccare su Aggiungi ruoli e funzionalità.
Server Manager
FIG 1 - Server Manager
Verrà aperta la finestra del Wizard che ci guiderà nell'aggiunta di nuove funzionalità. Cliccare sempre su Avanti fino alla sezione Ruoli server.
Aggiunta guidata ruoli e funzionalità, Operazioni preliminari
FIG 2 -  Aggiunta guidata ruoli e funzionalità, Operazioni preliminari

Tipo di installazione
FIG 3 - Tipo di installazione

Selezione dei server di destinazione
FIG 4 - Selezione dei server di destinazione

Selezionare Windows Deployment Services dalla lista dei ruoli.
Selezione ruoli server
FIG 5 - Selezione ruoli server
Una finestra di dialogo ci chiede se intendiamo aggiungere le funzionalità necessarie per Windows Deployment Services. Cliccare sul pulsante Aggiungi funzionalità.
Aggiungi funzionalità
FIG 6 - Aggiungi funzionalità

Cliccare sempre su Avanti fino a raggiungere la sezione Conferma.
Ruoli server
FIG 7 - Ruoli server

Funzionalità
FIG 8 - Funzionalità

Servizi di distribuzione Windows
FIG 9 - Servizi di distribuzione Windows

Servizi ruolo
FIG 10 - Servizi ruolo
Cliccare su Installa.
Conferma selezioni per l'installazione
FIG 11- Conferma selezioni per l'installazione
Al termine dell'installazione cliccare su Chiudi.
Installazione completata
FIG 12 - Installazione completata


Configurazione di Windows Deployment Services (Servizi di distribuzione Windows)

Adesso che il ruolo è stato installato bisogna procedere alla sua configurazione. Bisogna indicare il file di avvio e il file di installazione che si desidera utilizzare. Vediamo passo passo i passaggi da eseguire.

Da Server Manager cliccare sul menu Strumenti e selezionare Servizi di distribuzione Windows.
Server Manager, Strumenti
FIG 13 - Server Manager, Strumenti
Nel riquadro di sinistra, espandere la voce Server. Un messaggio avvisa che il server non è configurato. Cliccare con il tasto destro del mouse sul server e selezionare Configura Server per avviare il Wizard che ci guiderà nella configurazione.
Servizi di distribuzione Windows
FIG 14 - Servizi di distribuzione Windows
Nella prima schermata del Wizard ci viene chiesto di verificare che i seguenti requisiti siano soddisfatti:
  • Il server è membro (o domain controller) di un dominio di Servizi Active Directory;
  • Nella rete è presente un server DHCP attivo;
  • Nella rete è presente un server DNS attivo;
  • Nel server è presente una partizione NTFS in cui verranno archiviate le immagini da distribuire.
Una volta accertato che i requisiti sono soddisfatti, per continuare cliccare su Avanti.
Configurazione guidata Servizi di distribuzione Windows, Prima di iniziare
FIG 15 - Configurazione guidata Servizi di distribuzione Windows, Prima di iniziare
Nella schermata successiva possiamo decidere se il server WDS dovrà essere integrato con Active Directory o dovrà essere un server autonomo. Lasciare selezionata l'opzione Integrato con Active Directory e cliccare su Avanti.
Opzioni di  installazione
FIG 16 - Opzioni di  installazione
Immettere il percorso della cartella di installazione remota che conterrà le immagini di avvio, le immagini di installazione, i file di avvio PXE e gli strumenti di gestione di Servizi di distribuzione Windows. Generalmente è preferibile dedicare una partizione su un disco fisico diverso da quella in cui risiede il sistema operativo, in caso contrario verrà mostrato un messaggio di avviso come quello di  FIG 18 in cui ci viene chiesto se continuare comunque. Inserito il percorso nell'apposita casella, cliccare su Avanti per proseguire.
Percorso cartella di installazione remota
FIG 17 - Percorso cartella di installazione remota

Avviso relativo al volume di sistema
FIG 18 - Avviso relativo al volume di sistema
Se sul server in cui stiamo configurando WDS è in esecuzione anche il servizio DHCP (Dynamic Host Configuration Protocol) selezionare entrambe le caselle (Non eseguire l'ascolto sulle porte DHCP e DHCPv6 e la casella Configura opzioni DHCP per proxy DHCP). Cliccare su Avanti.
Server DHCP proxy
FIG 19 - Server DHCP proxy
Nella schermata successiva dobbiamo specificare i computer client a cui il server dovrà rispondere. I client noti sono quelli configurati come client pre-installazione. Selezioniamo Rispondi a tutti i computer client (conosciuti e sconosciuti) e la casella Richiedi approvazione dell'amministratore per i computer sconosciuti. Con quest'ultima opzione attiva, i computer sconosciuti dovranno essere approvati dall'amministratore utilizzando il nodo Periferiche in sospeso nello snap-in. Una volta approvati i computer verranno aggiunti all'elenco dei client pre-installazione. Cliccare su Avanti per proseguire.
Impostazioni iniziali server PXE
FIG 20 - Impostazioni iniziali server PXE
Come visibile in FIG 21, la configurazione è terminata ma il servizio non è stato avviato in quanto non ha risposto alla richiesta di avvio nel tempo previsto. Dovremmo avviare il servizio manualmente. Cliccare su Fine per terminare il Wizard.
Stato attività
FIG 21 - Stato attività
Per avviare manualmente il servizio, cliccare con il tasto destro del mouse sul nome del server e dal menu contestuale selezionare Tutte le attività quindi Avvia.
Avvia Servizi di distribuzione Windows
FIG 22 - Avvia Servizi di distribuzione Windows
Una finestra di dialogo ci avviserà che i Servizi di distribuzione Windows sono avviati. Cliccare su OK. Nella finestra principale l'icona verde sul server indica che i servizi sono in esecuzione (FIG 24).
Servizi di distribuzione Windows avviati
FIG 23 - Servizi di distribuzione Windows avviati
Servizi di distribuzione Windows avviati
FIG 24 - Servizi di distribuzione Windows avviati
Prima di procedere andiamo a verificare, in Esplora file, la cartella di installazione remota che abbiamo specificato nei passi precedenti (FIG 17). Clicchiamo con il tasto destro del mouse sulla cartella (RemoteInstall) e selezioniamo Proprietà. Nella scheda Condivisione vediamo che la cartella è condivisa con il nome reminst. All'interno della cartella sono state create diverse sottocartelle.
Proprietà cartella installazione remota
FIG 25 - Proprietà cartella installazione remota

Condivisione cartella di installazione remota
FIG 26 - Condivisione cartella di installazione remota

Sottocartelle della cartella di installazione remota
FIG 27 - Sottocartelle della cartella di installazione remota
Il prossimo passo consiste nell aggiungere a WDS l'immagine di avvio (boot.wim) e l'immagine di installazione (install.wim) che vogliamo distribuire. Le immagini vanno prelevate dal supporto di installazione (generalmente si trovano all'interno della cartella Sources). Dalla finestra Servizi di distribuzione Windows, cliccare su Immagini d'avvio con il tasto destro del mouse quindi selezionare la voce Aggiungi immagine d'avvio.
Aggiungi immagine d'avvio
FIG 28 - Aggiungi immagine d'avvio
Cliccare sul pulsante Sfoglia, quindi selezionare il file boot.wim dalla cartella Sources del supporto di installazione di Windows Server 2022. Cliccare su Apri.
File immagine di avvio
FIG 29 - File immagine di avvio

Selezione del file di avvio boot.wim
FIG 30 - Selezione del file di avvio boot.wim
Cliccare su Avanti per proseguire.
File immagine di avvio boot.wim
FIG 31 - File immagine di avvio boot.wim
Nella finestra successiva i campi Nome immagine e Descrizione immagine risultano già valorizzate con la stringa Microsoft Windows Setup (amd64). Volendo possiamo modificare la stringa con una più descrittiva ad es. Microsoft Windows Server 2022 Setup (amd64) prima di cliccare su Avanti.
Metadati immagine
FIG 32 - Metadati immagine
Nella finestra di Riepilogo ci viene mostrata l'immagine selezionata. Cliccare su Avanti.
Riepilogo
FIG 33 - Riepilogo
Dopo pochi secondi l'operazione viene portata a termine. L'immagine di avvio selezionata è stata aggiunta al server. Cliccare su Fine.
Immagine d'avvio aggiunta al server
FIG 34 - Immagine d'avvio aggiunta al server
Ritornando alla console noteremo che l'immagine di boot viene visualizzata tra quelle disponibili.
Immagini d'avvio
FIG 35 - Immagini d'avvio
In maniera analoga procediamo con l'immagine di installazione. Cliccare, con il tasto destro del mouse, su Immagini di installazione. A questo punto abbiamo 2 possibilità:
  • Creare prima un gruppo di immagini in cui caricare le immagini di installazione;
  • Aggiungere un'immagine di installazione.
Selezionare Aggiungi immagine di installazione.
Aggiungi immagine di installazione
FIG 36 - Aggiungi immagine di installazione
Trattandosi della nostra prima immagine ci viene chiesto di creare un gruppo. Per il nome del gruppo viene proposto di default ImageGroup1. Modifichiamo il nome in modo da avere maggiori informazioni sul tipo di immagini contenute (ad es. GruppoWindowsServer2022), lasciamo selezionata l'opzione Crea un gruppo di immagini con il nome seguente e cliccare su Avanti.
Gruppo immagini
FIG 37 - Gruppo immagini
Cliccare sul pulsante Sfoglia e selezionare il file install.wim dalla cartella Sources del supporto di installazione di Windows Server 2022 quindi cliccare su Apri.
File immagine di installazione
FIG 38 - File immagine di installazione
Selezione del file immagine di installazione install.wim
FIG 39 - Selezione del file immagine di installazione install.wim
Cliccare su Avanti.
File immagine di installazione install.wim
FIG 40 - File immagine di installazione install.wim
L'immagine che abbiamo specificato consente di installare 4 versioni di Windows Server 2022: Windows Server 2022 Standard (desktop experience), Window Server 2022 Standard (Core), Windows Server 2022 Datacenter (desktop experience) e Windows Server 2022 (Core). Lasciare tutto selezionato e cliccare su Avanti.
Immagini di installazione disponibili
FIG 41 - Immagini di installazione disponibili
La finestra di Riepilogo ci mostra le immagini selezionate. Cliccare su Avanti. A questo punto il wizard provvederà a copiare l'immagine di installazione selezionata dal supporto alla cartella locale sul server.
Riepilogo file immagine di installazione
FIG 42 - Riepilogo file immagine di installazione
L'immagine di installazione selezionata è stata aggiunta al server. Cliccare su Fine.
Operazione completata, le immagini sono state aggiunte al server
FIG 43 - Operazione completata, le immagini sono state aggiunte al server
Come visibile in FIG 44, è stato creato il gruppo di immagini contenente le immagini delle varie versioni del nostro Windows Server 2022.
Servizi di distribuzione Windows, immagini di installazione caricate all'interno del gruppo
FIG 44 - Servizi di distribuzione Windows, immagini di installazione caricate all'interno del gruppo
La configurazione base di WDS è terminata. Adesso possiamo utilizzare WDS per l'installazione da rete di Windows Server 2022 su altri server.


Installazione di Windows Server 2022 tramite rete con Windows Deployment Services

Spostarsi sulla postazione su cui si intende installare Windows Server 2022 (il cui adattatore di rete supporta il PXE) ed eseguire il boot da rete.
WDS Boot Manager
FIG 45 - WDS Boot Manager
Verrà caricata l'immagine di avvio dal server WDS.
Caricamento immagine di avvio
FIG 46 - Caricamento immagine di avvio
Un messaggio ci avvisa che WDS verrà parzialmente deprecato. Cliccare su Avanti per proseguire.
Avviso di deprecazione
FIG 47 - Avviso di deprecazione
Da questo punto in poi, i passaggi da seguire sono del tutto analoghi a quelli visti per una nuova installazione ad eccezione di qualche dettaglio nell'interfaccia. Ci viene chiesto di specificare le impostazioni locali e il layout tastiera da utilizzare durante l'installazione. Generalmente le impostazioni proposte sono quelle corrette. Cliccare su Avanti.
Impostazioni locali e layout tastiera
FIG 48 - Impostazioni locali e layout tastiera
Viene richiesto di inserire utenza e password per connettersi al dominio e procedere con l'installazione.
Nome utente e password per connessione al dominio
FIG 49 - Nome utente e password per connessione al dominio
Windows Server 2022 può essere installato in quattro diverse versioni: versione Standard Core, versione Standard con Desktop Experience, versione Datacenter Core e versione Datacenter con Desktop Experience. Le versioni Desktop Experience (esperienza desktop) sono dotate di interfaccia grafica (GUI) simile a quella che già conosciamo in Windows 10. Le altre versioni, invece, installano solo il sistema operativo senza alcuna interfaccia grafica e sono conosciute come versioni Core. Selezionare la versione di Windows Server 2022 che si desidera installare. Nel nostro caso selezioniamo la versione Windows Server 2022 Datacenter (non quella Core) e clicchiamo su Avanti.
Seleziona il sistema operativo da installare
FIG 50 - Seleziona il sistema operativo da installare
Il passo successivo consiste nel predisporre/selezionare il disco e la partizione in cui Windows Server 2022 verrà installato. In questo caso, trattandosi di nuova installazione e disponendo di un disco dedicato al sistema operativo, non abbiamo particolari esigenze sull'impostazione di partizioni di dimensioni personalizzate. Selezionare Spazio non allocato e cliccare su Avanti per lasciare alla procedura guidata di installazione il compito della creazione delle partizioni. In questo modo si passa direttamente alla copia dei file e all'installazione. 
Se il server utilizza un firmware UEFI verranno create tre partizioni:
  1. Partizione di sistema EFI (EFI system partition). La partizione è di circa 100MB e contiene i file necessari al processo di avvio di Windows Server 2022.
  2. Microsoft Reserved (MSR) partizione riservata di circa 16MB.
  3. Partizione di Boot (Boot partition). La partizione occupa il restante spazio su disco e contiene i file del sistema operativo e il file di paging.
Se il server utilizza il firmware BIOS verranno create solo due partizioni:
  1. Partizione di sistema (System partition) di circa 100MB contenente i tool di recovery e i file necessari al boot del sistema operativo. 
  2. Partizione di Boot (Boot partition) che occupa il restante spazio del disco e contiene i file di Windows Server 2022 e il file di paging.
Selezione partizione per l'installazione
FIG 51 - Selezione partizione per l'installazione

Copia dei file e installazione
FIG 52 - Copia dei file e installazione
Al termine della copia e dell'installazione dei file dovremmo configurare alcune impostazioni del sistema operativo come Paese, Lingua e layout tastiera. Anche in questo caso, le impostazioni proposte sono generalmente corrette e comunque modificabili con pochi click. Cliccare su Avanti (o sull'icona in basso a sinistra per configurare tali impostazioni in un momento successivo).
Impostazioni di base
FIG 53 - Impostazioni di base
In questa fase è possibile procedere all'inserimento del Product Key (generalmente fornito nell'email di conferma ricevuta dopo l'acquisto di una copia digitale del sistema operativo) per l'attivazione del prodotto. Se si sta reinstallando il sistema operativo, se si intende provare Windows Server 2022 prima dell'attivazione o se si intende comunque attivarlo in seguito, cliccare sull'icona in basso a sinistra. In caso contrario digitare nell'apposita casella il Product Key relativo alla versione del sistema operativo selezionata precedentemente e cliccare sul pulsante Avanti.
Product Key
FIG 54 - Product Key
Leggere le condizioni di licenza e cliccare su Accetta per accettarle e proseguire.

Condizioni di Licenza
FIG 55 - Condizioni di Licenza
Infine viene richiesto di inserire e confermare la password per l'utente Administrator. Digitare una password complessa contenente lettere maiuscole/minuscole, numeri e qualche carattere speciale (opzionale). La password va digitata due volte nelle apposite caselle quindi cliccare su Fine.

Password utente Administrator
FIG 56 - Password utente Administrator
L'installazione è terminata.

Schermata di blocco
FIG 57 - Schermata di blocco