lunedì 4 dicembre 2017

MS Office: Disabilitare l'accelerazione grafica hardware in Office 2013/2016

In Office 2013 e successivi viene utilizzato un metodo di visualizzazione grafica del contenuto e dell'interfaccia utente più efficiente che sfrutta l'accelerazione grafica hardware gestita dal sistema operativo. Tale funzionalità è strettamente legata al driver della scheda video e, in alcuni contesti, può essere la causa di continui crash delle applicazioni Office.
L'accelerazione grafica hardware può essere disabilitata sia tramite interfaccia grafica sia intervenendo all'interno del registro di sistema.


Metodo 1: Disabilitazione Accelerazione grafica hardware tramite GUI

  • Avviare un'applicazione Office, ad esempio Word, e creare un documento vuoto;
  • Dal menu File selezionare Opzioni;
  • Selezionare Impostazioni Avanzate quindi, sul lato destro della finestra, scorrere l'elenco fino a trovare la sezione Visualizzazione;
  • All'interno di tale sezione selezionare la casella Disattiva accelerazione grafica hardware e cliccare sul pulsante OK. L'accelerazione grafica hardware verrà disattivata anche nelle altre applicazioni Office.

    Office, Disattiva accelerazione grafica hardware
    FIG 1 - Office, Disattiva accelerazione grafica hardware



Metodo 2: Disabiltiazione Accelerazione grafica hardware tramite registro di sistema

  • Premere la combinazione di tasti WIN+R per aprire la finestra di dialogo Esegui e digitare regedit seguito da invio per avviare l'editor del registro di sistema;
  • Posizionarsi sulla chiave
    HKEY_CURRENT_USER\Software\Microsoft\Office\XX.0\Common\Graphics 
    dove al posto di XX va indicata la versione di office. 

    Ad esempio 

    Office 2013 

    HKEY_CURRENT_USER\Software\Microsoft\Office\15.0\Common\Graphics 

    Office 2016 

    HKEY_CURRENT_USER\Software\Microsoft\Office\16.0\Common
    \Graphics
  • Creare, se non presente, un valore DWORD, nominarlo in DisableHardwareAcceleration e valorizzarlo ad 1.
    Office, Disattiva accelerazione grafica hardware tramite Editor del Registro di sistema
    FIG 2 - Office, Disattiva accelerazione grafica hardware tramite Editor del Registro di sistema


Di seguito è possibile scaricare i file .reg che permettono di abilitare/disabilitare l'accelerazione grafica hardware

mercoledì 8 novembre 2017

MS Exchange: Visualizzare lo stato delle code dei messaggi utilizzando EMS

Exchange Management Shell mette a disposizione il cmd-let Get-Queue per visualizzare lo stato delle code dei messaggi relative ai server mailbox e di trasporto. Il cmd-let è utile per verificare che il flusso dei messaggi all'interno dell'organizzazione non presenti intoppi o colli di bottiglia evidenziando il numero di email ancora da processare. La sintassi del comando è la seguente:

Get-Queue [-Filter <String>] [-Server <ServerIdParameter>]
oppure
Get-Queue [-Identity <QueueIdentity>]

Parametri principali


Exclude
Permette di specificare il tipo di code da escludere dai risultati. Accetta le proprietà InternalExternal o una delle proprietà DeliveryType (DeliveryAgentDnsConnectorDeliveryNonSmtpGatewayDeliverySmartHostConnectorDelivery) per filtrare le code.

Include
Consente di specificare il tipo di code da includere nei risultati. Accetta le stesse proprietà viste per Exclude.

Filter
Il parametro Filter viene utilizzato per specificare una o più code utilizzando la sintassi del filtro OPath: nome di una proprietà della coda seguito da un operatore di confronto e da un valore. Ad es. {NextHopDomain -eq "contoso.com"}

Identity
Tale parametro consente di specificare la coda da interrogare. Al parametro va passata in input la coda da visualizzare nel formato Server\coda, ad es. Server1\contoso.com



Esempi


Esempio 1
Get-Queue | FL
Visualizza informazioni dettagliate su tutte le code.

Esempio 2
Get-Queue -Exclude Internal
Visualizza solo le code che non hanno il valore Internal all'interno della proprietà NextHopCategory

Esempio 3

Get-Queue -Filter {MessageCount -gt 50}
Permette di elencare solo le code che contengono più di 50 messaggi.

Esempio 4

Get-Queue Server1\contoso.com | FL
Visualizza informazioni dettagliate sulla coda esistente sul server Server1.



venerdì 27 ottobre 2017

Outlook: Ripristinare l'opzione 'Esegui uno script' nella creazione guidata Regole

A seguito aggiornamenti di sicurezza, in Outlook è stata inibita la possibilità di richiamare un'applicazione o uno script nella Creazione guidata Regole. Per riattivare tali opzioni è necessario agire tramite il registro di sistema:
  • Premere la combinazione di tasti WIN+R per aprire la finestra di dialogo Esegui e digitare regedit seguito da invio per avviare l'editor del registro di sistema;
  • Posizionarsi sulla chiave
    HKEY_CURRENT_USER\Software\Microsoft\Office\XX.0\Outlook\Security
    dove al posto di XX va specificata la versione di Office installata.
    Ad es.
    per Office 2016
    HKEY_CURRENT_USER\Software\Microsoft\Office\16.0\Outlook\Security
    per Office 2013
    HKEY_CURRENT_USER\Software\Microsoft\Office\15.0\Outlook\Security
  • Creare, se non presente, un nuovo valore DWORD rinominarlo in EnableUnsafeClientMailRules e assegnargli valore 1.
    Regedit, attivare esecuzione macro in Outlook tramite il valore EnableUnsafeClientMailRules
    FIG 1 - Regedit, attivare esecuzione macro in Outlook tramite il valore EnableUnsafeClientMailRules

A questo punto avviando Outlook e creando una regola troveremo le opzioni esegui uno script e avvia applicazione come mostrato in figura.
Outlook, Creazione guidata Regole
FIG 2 - Outlook, Creazione guidata Regole



venerdì 20 ottobre 2017

PowerShell: Visualizzare informazioni dettagliate sui dischi fisici installati nel sistema tramite il cmdlet Get-PhysicalDisk

Introdotto a partire da Windows 8/ Windows Server 2012, il cmdlet Get-PhysicalDisk consente di elencare i dischi fisici installati nel sistema e relative informazioni dettagliate.

Lanciando il comando senza alcun parametro verranno elencati i dischi installati nel sistema con alcune informazioni come il modello, il Serial Number, il tipo di disco (HDD o SDD), lo stato di 'salute' del disco, la dimensione, ecc. 

Get-PhysicalDisk
FIG 1 - Get-PhysicalDisk

Per visualizzare maggiori dettagli è possibile utilizzare il comando
Get-PhysicalDisk | Select *
Get-PhysicalDisk, visualizzare maggiori dettagli
FIG 2 - Get-PhysicalDisk, visualizzare maggiori dettagli


Tramite Select è possibile specificare solo le informazioni che ci interessano tra quelle disponibili. Ad es. per visualizzare solo il modello del disco e il tipo possiamo utilizzare il comando
Get-PhysicalDisk | Select Model, MediaType



Parametri principali


-CanPool
Passando al parametro il valore $True verranno elencati solo i dischi installati che consentono l'utilizzo in un pool di storage. Con $False, viceversa, verranno elencati solo i dischi che non possono essere utilizzati in uno storage pool.
Es.
Get-PhysicalDisk -CanPool $True

-CimSession
Esegue il comando su una sessione o un computer remoto.
Get-PhysicalDisk -CimSession <NomeServer1>

-FriendlyName
Permette di visualizzare le informazioni del disco passato al parametro
Get-PhysicalDisk -FriendlyName <NomeDisco>

-HealthStatus
Permette di visualizzare le informazioni dei dischi installati che hanno lo stato di 'salute' specificato dal parametro HealthStatus. I valori accettati sono Healthy, Unhealthy, Unknown, Warning.
Ad es. volendo visualizzare solo i dischi che hanno il valore HealthStatus impostato su Warning il comando è il seguente:
Get-PhysicalDisk -HealthStatus Warning

-Manufacturer
Il parametro Manufacturer consente di visualizzare le informazioni solo dei dischi prodotti dal produttore specificato.
Get-PhysicalDisk -Manufacturer WDC

-Model
Analogamente al parametro Manufacturer, Model consente di specificare il modello del disco.
Get-PhysicalDisk -Model "WDC WD5000AAKX-75U6AA0"

-Usage
Consente di visualizzare le informazioni dei dischi in base alla loro destinazione di utilizzo. I valori accettati sono  AutoSelect, HotSpare, Journal, ManualSelect, Retired, Unknown.
Get-PhysicalDisk -Usage Journal

-VirtualDisk
Passando al parametro un oggetto Virtual Disk consente di visualizzare le informazioni del disco fisico usato dal disco virtuale. L'oggetto VirtualDisk può essere trovato tramite il cmdlet Get-VirtualDisk.

-UniqueId
Permette di visualizzare le informazioni del disco con uno specifico ID.





mercoledì 18 ottobre 2017

Facebook: Visualizzare le informazioni pubbliche di un profilo in un unica pagina

Facebook viene sempre più spesso utilizzato come uno strumento personale su cui le persone pubblicano eventi importanti della propria vita e persino dettagli intimi. Nel corso degli anni, gli strumenti messi a disposizione da Facebook si sono evoluti e semplificati facilitandone l'utilizzo anche da parte di persone poco avvezze alla tecnologia, tuttavia in molti manca ancora una consapevolezza profonda sulle ripercussioni dei contenuti pubblicati.
Esistono numerosi strumenti che, utilizzando le API messe a disposizione da Facebook, consentono di raccogliere in un unica pagina tutte le informazioni pubbliche di un determinato profilo, accessibili  anche da chi non è registrato al social network.
Uno di questi strumenti è www.stalkscan.com. Copiando e incollando l'indirizzo di un profilo Facebook all'interno del campo di ricerca di Stalkscan e cliccando sul pulsante di ricerca, verrà prodotta una pagina contenente tutte le informazioni pubbliche del profilo specificato: foto, video, amici, familiari, luoghi visitati, ecc. Stalkscan può essere utilizzato sul proprio profilo Facebook per farsi un'idea delle informazioni che stiamo condividendo anche con persone che non conosciamo.


FIG 1 - StalkScan.com

martedì 3 ottobre 2017

MS Exchange: Recuperare l'elenco dei dispositivi mobili sincronizzati con la casella di posta tramite EMS

Per recuperare l'elenco dei dispositivi mobili, configurati per sincronizzarsi con una casella di posta, tramite Exchange Management Shell (EMS) si utilizza il cmdlet Get-MobileDeviceStatistics.

La sintassi del comando è la seguente
Get-MobileDeviceStatistics -Identity <MobileDeviceIdParameter>
oppure
Get-MobileDeviceStatistics -Mailbox <MailboxIdParameter>


Parametri Principali

  • Identity
    Tale parametro è obbligatorio a meno che non venga utilizzato il parametro Mailbox,  in tal caso verrà ignorato. Il parametro consente di specificare l'ID del dispositivo dell'utente da analizzare.

  • Mailbox
    Tale parametro è obbligatorio a meno che non venga utilizzato il parametro Identity. Consente di recuperare le statistiche dei device mobili sincronizzati con la casella di posta specificata.

  • ActiveSync 
    Il parametro ActiveSync consente di specificare se restituire le statistiche per Microsoft Exchange ActiveSync o per la sincronizzazione di altri dispositivi mobili.

  • GetMailboxLog
    Se impostato su $true permette di specificare se inviare i registri della casella di posta tramite email all'amministratore che esegue l'attività.

  • NotificationEmailAddresses
    Se GetMailboxLog è impostato su $true, con tale parametro è possibile specificare un indirizzo o un elenco di indirizzi di posta separati da virgola a cui verranno inviati i registri della casella di posta analizzata. Con GetMailboxLog impostato su $false tale parametro verrà ignorato.

  • ShowRecoveryPassword
    Se impostato su $true, il comando restituisce la password di ripristino per il telefono cellulare.


Esempio:
Get-MobileDeviceStatistics -Mailbox giovanni.lubrano@contoso.com
Con tale comando vengono visualizzate informazioni e statistiche relative ai dispositivi mobili che si sincronizzano con la casella giovanni.lubrano@contoso.com

MS Exchange, Get-MobileDeviceStatistics
FIG 1 - MS Exchange, Get-MobileDeviceStatistics 




lunedì 2 ottobre 2017

Windows Quick Tip: Ripristinare il menu Invia a Destinatario posta

Cliccando con il tasto destro del mouse su un file o una cartella e selezionando Invia a dal menu, troveremo, tra le possibili destinazioni, la voce Destinatario posta


Invia a Destinatario posta
FIG 1 - Invia a Destinatario posta


La funzionalità viene implementata attraverso l'omonimo file che si trova all'interno di %appdata%\microsoft\windows\sendto.
Nel caso in cui la voce Destinatario posta non fosse presente tra le possibili opzioni di Invia a, basta creare manualmente il file come indicato nei seguenti passaggi:
  • Avviare Blocco Note (WIN+R e digitare notepad seguito da invio);
  • All'interno del documento digitare Mail;
    Creazione manuale file Destinatario Posta
    FIG 2 - Creazione manuale file Destinatario posta
  • Dal menu File del Blocco Note selezionare Salva con nome;
  • Nella casella Nome file digitare %appdata%\microsoft\windows\sendto\"Mail Recipient.MAPIMail" e cliccare su Salva.
    Ripristino Destinatario posta
    FIG 3 - Ripristino Destinatario posta
A questo punto la voce Destinatario posta sarà nuovamente visibile all'interno di Invia a.



lunedì 25 settembre 2017

Windows Quick Tip: Modificare il menu contestuale tramite registro di sistema

Il menu contestuale, quello che appare quando si clicca con il tasto destro del mouse, è una parte essenziale dell'interfaccia del sistema operativo di casa Microsoft. Alcuni programmi, quando vengono installati nel sistema, aggiungono nuove voci al menu contestuale e potrebbero renderlo più difficile da consultare.

In questo articolo verrà mostrato come intervenire sul menu contestuale ed eventualmente ripulirlo agendo tramite il registro di sistema.

I menu contestuali principali presenti in Windows sono 3: quello relativo ai file, alle cartelle e al desktop.


1. Menu Contestuale relativo ai file

  • Premere la combinazione di tasti WIN+R per aprire la finestra di dialogo Esegui e digitare regedit seguito da invio per avviare l'Editor del registro di sistema;
  • Posizionarsi su
    HKEY_CLASSES_ROOT\*\shellex\ContextMenuHandlers 
    All'interno di tale chiave sono presenti gli handler visualizzati nel menu contestuale di tutti i tipi di file;
  • Per disabilitare una voce basta selezionare la relativa sottochiave presente in elenco, cliccare 2 volte sul valore (Predefinito) e, nel campo Dati valore, aggiungere il carattere - all'inizio del GUID.
Altri elementi del menu contestuale dei file si trovano all'interno delle sottochiavi 
HKEY_CLASSES_ROOT\AllFilesystemObjects
e
HKEY_CLASSES_ROOT\*\shell
Windows, Disabilitare voce del menu contestuale tramite registro sistema
FIG 1 - Windows, Disabilitare voce del menu contestuale tramite registro sistema


2. Menu Contestuale relativo alle cartelle

Analogamente a quanto visto per il menu contestuale dei file è possibile andare a modificare quello relativo alle cartelle agendo sulle sottochiavi di
HKEY_CLASSES_ROOT\Folder\shellex\ContextMenuHandlers
HKEY_CLASSES_ROOT\Directory\shell


3. Menu Contestuale relativo al desktop

Gli elementi del registro relativi al menu contestuale del desktop si trovano all'interno delle chiavi
HKEY_CLASSES_ROOT\Directory\Background\shellex\ContextMenuHandlers
HKEY_CLASSES_ROOT\Directory\Background\shell




giovedì 14 settembre 2017

Outlook: Aggiungere un secondo fuso orario al calendario

Chi lavora con clienti/collaboratori che risiedono all'estero può trovare comodo visualizzare, all'interno del calendario di Outlook, un secondo fuso orario relativo all'area geografica degli interlocutori.
Per visualizzare un secondo fuso orario in Outlook 2010/2013/2016:
  • Dal menu File selezionare Opzioni;
  • Nell'elenco presente sulla sinistra della finestra Opzioni Outlook, selezionare Calendario;
  • Scorrere l'elenco delle impostazioni sul lato destro della finestra fino ad individuare la sezione Fusi Orari;
  • Selezionare l'opzione Mostra secondo fuso orario;
    Opzioni Outlook, Mostra secondo fuso orario
    FIG 1 - Opzioni Outlook, Mostra secondo fuso orario
  • Selezionare il fuso orario desiderato nel menu a discesa e compilare le caselle Etichetta relative al fuso orario principale e a quello secondario (in modo da distinguerli all'interno del Calendario);
  • Cliccare su OK per confermare la modifica.


Aprendo il Calendario tramite l'apposita icona (o tramite la scorciatoia CTRL+2) e impostando una visualizzazione diversa da quella mensile, è possibile notare sul margine sinistro le 2 colonne relative ai 2 fusi orari.
Calendario Outlook, doppio fuso orario
FIG 2 - Calendario Outlook, doppio fuso orario