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venerdì 18 agosto 2023

PowerShell: Individuare gli account AD senza un corretto tipo di crittografia

Gli aggiornamenti di Windows rilasciati a partire dall'8 novembre 2022 risolvono una vulnerabilità di bypass e elevazione dei privilegi con negoziazione di autenticazione mediante la negoziazione RC4-HMAC debole.
L'aggiornamento imposta AES come tipo di crittografia predefinito per le chiavi di sessione in account che non sono già contrassegnati con un tipo di crittografia predefinito. 

Per proteggere l'intero ambiente, bisogna procedere all'installazione degli aggiornamenti di Windows rilasciati a partire dall'8 novembre 2022 su tutti i dispositivi, inclusi i controller di dominio. 

È possibile che siano stati definiti in modo esplicito i tipi di crittografia degli account utente vulnerabili a CVE-2022-37966. Per cercare gli account in cui DES/RC4 è abilitato in modo esplicito o gli account che hanno un valore nullo di msds-SupportedEncryptionTypes è possibile utilizzare il seguente comando:

Get-ADObject -Filter "msDS-supportedEncryptionTypes -bor 0x7 -and -not msDS-supportedEncryptionTypes -bor 0x18"

Dopo l'installazione degli aggiornamenti di Windows con data 8 novembre 2022 o successiva, per il protocollo Kerberos è disponibile la chiave del Registro di sistema seguente:
[HKEY_LOCAL_MACHINE\SYSTEM\CurrentControlSet\Services\KDC]
"DefaultDomainSupportedEncTypes"=dword:00000027

Se è necessario modificare il tipo di crittografia supportato predefinito per un utente o un computer di Active Directory, aggiungere e configurare manualmente la chiave del Registro di sistema per impostare il nuovo tipo di crittografia supportata.

I controller di dominio Windows usano questo valore per determinare i tipi di crittografia supportati negli account in Active Directory il cui valore msds-SupportedEncryptionType è vuoto o non impostato. Un computer che esegue una versione supportata del sistema operativo Windows imposta automaticamente gli msds-SupportedEncryptionTypes per tale account di computer in Active Directory. Si basa sul valore configurato dei tipi di crittografia consentiti per il protocollo Kerberos.

Gli account utente, gli account del servizio gestito del gruppo e altri account in Active Directory non hanno il valore msds-SupportedEncryptionTypes impostato automaticamente. 

Il valore predefinito 0x27 (DES, RC4, Chiavi di sessione AES) è stato scelto come modifica minima necessaria per questo aggiornamento della sicurezza. Per una maggiore sicurezza è consigliabile impostare il valore di DefaultDomainSupportedEncTypes su 0x3C (in questo modo  sia per i ticket crittografati con AES che per le chiavi di sessione AES). Se si passa ad un ambiente solo AES in cui RC4 non viene utilizzato per il protocollo Kerberos, è consigliabile impostare il valore su 0x38.




giovedì 28 luglio 2016

Ransomware Bart : Come recuperare i dati

Il ransomware Bart è stato scoperto da ProofPoint e dietro la sua distribuzione c'è lo stesso gruppo che distribuisce i ransomware Locky e Dridex. Il ransomware prende in ostaggio i dati della vittima comprimendoli in file .zip protetti da password. A differenza degli altri ransomware, Bart non usa una chiave pubblica per cifrare i dati ma gli sviluppatori sfruttano il fatto che il formato ZIP supporta in modo nativo la cifratura AES. Proprio per questo modo di operare non ha bisogno di comunicare con i server di comando e controllo e può agire anche se non connesso ad Internet. Terminata la sua opera, Bart visualizza un messaggio all'utente in cui viene richiesto un riscatto di 3 bitcoin per rilasciare la password dei file .zip contenti i dati.


Come viene distribuito il ransomware

Bart viene distribuito, come la maggior parte dei ransomware, tramite un email con in allegato un file .zip. Il file zip contiente un file JS (Javascript) che ha un nome simile a PDF_[10 cifre random].js, FILE-[10 cifre random].js o DOC-[10 cifre random].js. Il codice JavaScript presente all'interno del file è offuscato al fine di rendere difficile, a chi lo analizza, scoprire le operazioni che esegue. Se la vittima apre l'allegato .zip, Windows Script Host (wscript.exe) lancia il JavaScript che avvia il download del malware eseguibile RocketLoader all'interno della cartella %temp% e poi lo esegue. Il malware provvede poi al download e all'esecuzione del ransomware Bart.

La prima operazione che effettua il ransomware è quella di verificare la lingua del sistema operativo. Se la lingua rilevata è russo, bielorusso o lingua ucraina il ransomware termina senza effettuare alcuna operazione, in caso contrario verifica le lettere dei dischi/partizioni e inizia a zippare con password, aggiungendo l'estensione .Bart.zip, i file che hanno le seguente etensioni:

.n64, .m3u, .m4u, .mid, .wma, .flv, .3g2, .mkv, .3gp, .mp4, .mov, .avi, .asf, .mpeg, .vob, .mpg, .wmv, .fla, .swf, .wav, .mp3, .qcow2, .vdi, .vmdk, .vmx, .gpg, .aes, .ARC, .PAQ, .tar.bz2, .tbk, .bak, .tar, .tgz, .gz, .7z, .rar, .zip, .djv, .djvu, .svg, .bmp, .png, .gif, .raw, .cgm, .jpeg, .jpg, .tif, .tiff, .NEF, .psd, .cmd, .bat, .sh, .class, .jar, .java, .rb, .asp, .cs, .brd, .sch, .dch, .dip, .vbs, .vb, .js, .asm, .pas, .cpp, .php, .ldf, .mdf, .ibd, .MYI, .MYD, .frm, .odb, .dbf, .db, .mdb, .sq, .SQLITEDB, .SQLITE3, .asc, .lay6, .lay, .ms11(Security copy), .ms11, .sldm, .sldx, .ppsm, .ppsx, .ppam, .docb, .mm, .sxm, .otg, .odg, .uop, .potx, .potm, .pptx, .pptm, .std, .sxd, .pot, .pps, .sti, .sxi, .otp, .odp, .wb2, .123, .wks, .wk1, .xltx, .xltm, .xlsx, .xlsm, .xlsb, .slk, .xlw, .xlt, .xlm, .xlc, .dif, .stc, .sxc, .ots, .ods, .hwp, .602, .dotm, .dotx, .docm, .docx, .DOT, .3dm, .max, .3ds, .xm, .txt, .CSV, .uot, .RTF, .pdf, .XLS, .PPT, .stw, .sxw, .ott, .odt, .DOC, .pem, .p12, .csr, .crt, .key

Non tutti i file vengono zippati, il ransomware risparmia i file che, all'interno del percorso, contengono le seguenti stringhe:
tmp, winnt, Application Data, AppData, PerfLogs, Program Files (x86), Program Files, ProgramData, temp, Recovery, $Recycle.Bin, System Volume Information, Boot, Windows.

Al termine dell'operazione, Bart crea sul desktop dell'utente i file recover.txt e recover.bmp: mentre il file con estensione .bmp viene impostato come wallpaper di Windows il file .txt viene aperto automaticamente da blocco note. All'interno del messaggio troviamo l'ID univoco assegnato al computer della vittima e il sito TOR a cui bisogna collegarsi per ulteriori informazioni su come procurarsi i bitcoin, l'ammontare del riscatto e l'indirizzo a cui pagare.


Recupero dei dati

AVG, azienda nota nel campo della sicurezza informatica, ha rilasciato un tool (AVG Decryption Tool for Bart) per recuperare i dati presi in ostaggio dal ransomware Bart. Al fine di recuperare la password dei file zip, il tool richiede che l'utente disponga della versione cifrata e non di uno stesso file (la password è uguale per tutti i file). Una volta trovata la password è possibile recuperare i restanti file presi in ostaggio dal ransomware.

Passo 1
Procurarsi ed eseguire AVG Decryption Tool for Bart. Il tool può essere scaricato da QUI

Passo 2
Avviato il tool ci si trova dinanzi alla schermata di benvenuto mostrata in FIG 1. Cliccare sul pulsante Avanti per proseguire.
AVG Decryption Tool for Bart, (1/5) Welcome
FIG 1 - AVG Decryption Tool for Bart, (1/5) Welcome
Passo 3
Nella schermata successiva viene chiesto di specificare il disco/partizione o una cartella (cliccando su Add Folder) dove risiedono i nostri dati cifrati dal ransomware. Una volta specificato il disco/partizione, cliccare su Avanti.

FIG 2 - AVG Decryption Tool for Bart, (2/5) Select a location to decrypt

Passo 4
In questo passo dobbiamo passare la programma la versione cifrata (nella prima casella) e quella originale (nella seconda casella) di uno stesso file quindi verrà abilitato il pulsante Avanti su cui dobbiamo cliccare con il mouse per proseguire.
AVG Decryption Tool for Bart, (3/5) Add an example file
FIG 3 - AVG Decryption Tool for Bart, (3/5) Add an example file
Passo 5
Per avviare il processo di recupero password del file zip bisogna cliccare su Start (FIG 4).
AVG Decryption Tool for Bart, (4/5) Crack the password
FIG 4 - AVG Decryption Tool for Bart, (4/5) Crack the password
Passo 6
Trovata la password basterà cliccare ancora su Avanti per procedere al recupero di tutti i dati. Non resta che attendere il termine dell'operazione.

AVG Decryption Tool for Bart, (4/5) Crack the password, password trovata
FIG 5 - AVG Decryption Tool for Bart, (4/5) Crack the password, password trovata



mercoledì 11 maggio 2016

Windows Quick Tip: Visualizzare lo stato di BitLocker tramite prompt dei comandi

BitLocker è una funzionalità introdotta da Microsoft nei suoi sistemi operativi a partire dalle versioni Enterprise ed Ultimate di Windows Vista. Tale funzionalità consente di proteggere i dati cifrandoli tramite l'algoritmo AES con chiave a 128bit. BitLocker consente di cifrare interi drive, compresi drive esterni e quello contenente il sistema operativo. Per verificare lo stato dei dischi cifrati con BitLocker è possibile utilizzare il comando manage-bde -status
  • Avviare il prompt dei comandi come amministratore
  • Digitare il comando manage-bde -status seguito da invio. L'output del comando sarà simile a quello visibile in FIG 1 e FIG 2 con le informazioni relative ai dischi e alla crittografia.

Manage-bde -status
FIG 1 - Manage-bde -status
Manage-bde -status disco cifrato
FIG 2 - Manage-bde -status disco cifrato

Per visualizzare le informazioni di uno specifico disco va indicato all'interno del comando. Ad es. per conoscere lo stato del disco c: va eseguito il comando manage-bde -status c: