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lunedì 27 marzo 2023

Windows Server 2022: Aggiornamenti automatici

Dopo l'installazione di Windows Server 2022 e dopo aver eseguito le operazioni di base, come la configurazione della rete, l'assegnazione di un nome al server e la join al dominio è opportuno rivolgere la propria attenzione alla gestione degli aggiornamenti. Gli aggiornamenti sono fondamentali in quanto contengono correzioni per le vulnerabilità di sicurezza e nuove funzionalità. 

Data l'importanza degli aggiornamenti,  la maggior parte delle organizzazioni imposta gli aggiornamenti automatici. Tuttavia è possibile che un server non possa essere impostato per ricevere automaticamente gli aggiornamenti, oppure che sia stata rilasciata una patch di emergenza che si desidera applicare immediatamente. In questo articolo vedremo come eseguire gli aggiornamenti automatici e gli aggiornamenti manuali.


Windows Server 2022 con Desktop Experience


Attivare gli Aggiornamenti automatici
Le indicazioni che seguono sono relative all'impostazione degli aggiornamenti automatici tramite la connessione ai server di aggiornamento di Microsoft (comportamento predefinito). Molte organizzazioni dispongono di soluzioni di patching che gestiscono la pianificazione degli aggiornamenti e che potrebbero comunque essere considerate un aggiornamento automatico perché lo strumento pianifica la distribuzione delle patch approvate.

Avviare l'Editor Criteri di gruppo locali (WIN+R e digitare gpedit.msc seguito da Invio).
Esegui
FIG 1 - Esegui
Nel riquadro di sinistra, selezionare Windows Update cliccando su Configurazione computer, poi su Modelli amministrativi, quindi su Componenti di Windows e infine su Windows Update.
Editor Criteri di gruppo locali
FIG 2 - Editor Criteri di gruppo locali
Eseguire un doppio click su Configura Aggiornamenti automatici.
Editor Criteri di gruppo locali, Configura Aggiornamenti automatici
FIG 3 - Editor Criteri di gruppo locali, Configura Aggiornamenti automatici
Selezionare la voce Attivata. Verranno visualizzate le opzioni di configurazione. In Configura aggiornamento automatico, verrà impostato Download automatico e avviso per l'installazione. Si tratta dell'impostazione predefinita.
Configura Aggiornamenti automatici
FIG 4 - Configura Aggiornamenti automatici
Cliccare sulla casella a discesa e selezionare l'impostazioni più adatta alle proprie esigenze. Ad esempio in FIG 5 è stata selezionata l'opzione Download automatico e pianificazione dell'installazione.
Cliccare su OK, per chiudere la finestra e salvare le modifiche.
Configura aggiornamento automatico
FIG 5 - Configura aggiornamento automatico


Scaricare e installare gli aggiornamenti manualmente
É possibile scaricare e installare manualmente gli aggiornamenti.
Da Server Manager cliccare su Server locale nel menu di sinistra. Cliccare sul collegamento ipertestuale accanto a Ultima verifica disponibilità aggiornamentiSe non è ancora stato eseguito, potrebbe esserci scritto Mai.
Server Manager
FIG 6 - Server Manager
Fate clic sul pulsante Controlla aggiornamenti. Il server controllerà se ci sono aggiornamenti disponibili. Se gli aggiornamenti sono stati già scaricati, all'interno della schermata potremmo trovare il pulsante Installa ora. Cliccare sul pulsante per procedere all'installazione degli aggiornamenti.
Windows Update, Installa ora
FIG 7 - Windows Update, Installa ora
Per alcuni aggiornamenti potrebbe essere richiesto il riavvio del server. In questi casi possiamo cliccare sul pulsante Riavvia ora, per riavviare subito il server, oppure cliccare su Pianifica il riavvio che consente di specificare giorno e ora in cui il server verrà riavviato.
Windows Update, Riavvio necessario
FIG 8 - Windows Update, Riavvio necessario

Pianifica il riavvio
FIG 9 - Pianifica il riavvio



Windows Server 2022 Core


Attivare gli Aggiornamenti automatici tramite SConfig
Da SConfig digitare 5 e premere Invio per selezionare il menu Impostazione di aggiornamento.
SConfig
FIG 10 - SConfig
Digitare 1 seguito da Invio per il download e l'installazione automatica degli aggiornamenti di Windows.
SConfig, Imposta aggiornamenti su Automatico
FIG 11 - SConfig, Imposta aggiornamenti su Automatico
Premere Invio per uscire dalla sezione aggiornamenti.
SConfig, Configurazione impostazioni aggiornamento completata
FIG 12 - SConfig, Configurazione impostazioni aggiornamento completata


Attivare gli aggiornamenti automatici tramite PowerShell
L'attivazione degli aggiornamenti automatici può essere effettuata anche tramite PowerShell (sia per le versioni Core di Windows che per le versioni dotate di Desktop Experience).
La prima operazione da eseguire da PowerShell (eseguito come amministratore) è quella di stoppare il servizio Windows Update con il comando 
 net stop wuauserv  
il servizio potrebbe essere già stoppato.
Arresta il servizio Windows Update
FIG 13 - Arresta il servizio Windows Update
A questo punto è possibile utilizzare il programma di script per eseguire scregedit.wsf. Eseguire il comando
 cscript C:\Windows\System32\scregedit.wsf /AU 4  
L'opzione /AU 4 abilita gli aggiornamenti automatici mentre /AU 1 li disabilita.
Esecuzione script scregedit.wsf
FIG 14 - Esecuzione script scregedit.wsf
Avviare il servizio Windows Updates Server
 net start wuauserv  
Avvia servizio Windows Update
FIG 15 - Avvia servizio Windows Update


Scaricare e installare gli aggiornamenti manualmente
Per forzare Server Core a rilevare e installare tutti gli aggiornamenti disponibili, è sufficiente digitare il seguente comando e premere Invio
 wuauclt /detectnow  
Verifica aggiornamenti
FIG 16 - Verifica aggiornamenti




giovedì 7 gennaio 2021

Amazon Fire TV: Bloccare gli aggiornamenti di Fire OS

La famiglia Fire TV di Amazon comprende diversi dispositivi per lo streaming audio e video da qualsiasi servizio gratuito o a pagamento. I dispositivi utilizzano il sistema operativo denominato Fire OS derivato da Android ma caratterizzato da una profonda personalizzazione da parte di Amazon. Proprio la derivazione dal sistema operativo di Google facilita la personalizzazione e l'aggiunta di nuove funzionalità da parte degli utenti più smaliziati. Il sistema operativo viene aggiornato costantemente da Amazon in maniera del tutto automatica. Le operazioni di verifica e installazione degli aggiornamenti avvengono in background quando il dispositivo non è in uso: basta lasciare il dispositivo alimentato per ritrovarsi sempre con la versione più recente del sistema operativo.
Anche se l'aggiornamento automatico è una cosa positiva per gran parte degli utenti, può rilevarsi un problema per quelli più esperti che hanno modificato/personalizzato in profondità i dispositivi Fire TV (ad esempio installando software non ufficialmente supportati dal device). In questi casi può essere utile disabilitare l'aggiornamento automatico del sistema. L'operazione non è complessa e può essere eseguita tramite 2 comandi ADB (Android Debug Bridge)
.

Disattivare gli aggiornamenti automatici di Fire OS:
  • Dal dispositivo Fire TV accedere alle Impostazioni quindi La mia Fire TV -> Informazioni -> Rete e prendere nota dell'indirizzo IP del dispositivo.
  • Sempre dal dispositivo, posizionarsi sulla sezione La mia Fire TV -> Opzioni sviluppatore e attivare l'impostazione Debug ADB.
  • Spostarsi sul PC.
  • Dal sito https://developer.android.com/studio/releases/platform-tools scaricare la versione del SDK per il proprio sistema operativo;
  • Scompattare l'archivio in una cartella.
  • Aprire il prompt dei comandi (o il terminale a seconda del sistema operativo utilizzato) e posizionarsi all'interno della cartella in cui è stato scompattato l'SDK.
  • Eseguire il comando adb. Se le operazioni sono state eseguite correttamente e la cartella è corretta verrà mostrato un lungo elenco di opzioni e informazioni sull'utilizzo di ADB.
  • Digitare adb connect <IP_FIRE_TV> dove al posto di <IP_FIRE_TV> va specificato l'indirizzo IP del dispositivo recuperato in precedenza.
  • Una volta connessi al dispositivo digitare i seguenti 2 comandi
    adb shell pm disable-user --user 0 com.amazon.device.software.ota.override
    adb shell pm disable-user --user 0 com.amazon.device.software.ota

Per verificare che l'operazione sia stata eseguita correttamente, dal dispositivo accedere al menu La mia Fire TV -> Informazioni -> Aggiornamenti e selezionare l'opzione Verifica aggiornamenti. Se verrà mostrato un messaggio di errore allora gli aggiornamenti automatici sono stati correttamente disabilitati.

Ripristinare gli aggiornamenti automatici di Fire OS
Dal PC, una volta instaurata la connessione ADB con il dispositivo, eseguire la seguente coppia di comandi:
adb shell pm enable com.amazon.device.software.ota.override
adb shell pm enable com.amazon.device.software.ota





domenica 13 dicembre 2020

Windows Server 2019: Installare Windows Server Update Services (WSUS)

Nell'articolo  Windows Server 2019: Schedulare l'installazione degli aggiornamenti sulle workstation abbiamo visto come impostare la schedulazione degli aggiornamenti di Windows sulle workstation. In un'azienda di dimensione medio-grandi è preferibile adibire uno o più server interni per la distribuzione degli aggiornamenti, in questo modo, oltre ad avere un maggiore controllo sulla distribuzione degli aggiornamenti, si evita un notevole traffico di dati verso server esterni che potrebbe portare a rallentamenti della connessione ad Internet.

Il primo passo nell'implementazione di un Server per la distribuzione degli aggiornamenti consiste nell'installazione di Windows Server Update Services (WSUS). Una volta stabilito il server da adibire allo scopo procedere come indicato di seguito:

  • Da Server Manager selezionare Dashboard quindi cliccare su Aggiungi ruoli e funzionalità.
    Server Manager, Aggiungi ruoli e funzionalità
    FIG 1 - Server Manager, Aggiungi ruoli e funzionalità

  • Apparirà la finestra del Wizard che ci guiderà nell'operazione. Cliccare su Avanti.
    Aggiungi ruoli e funzionalità, Prima di iniziare
    FIG 2 - Aggiungi ruoli e funzionalità, Prima di iniziare

  • Lasciare selezionata l'opzione Installazione basata su ruoli o basata su funzionalità e cliccare su Avanti.
    Selezione tipo di installazione
    FIG 3 - Selezione tipo di installazione

  • Selezionare il server su cui installare la funzionalità e cliccare nuovamente su Avanti.
    Selezione server di destinazione
    FIG 4 - Selezione server di destinazione

  • Scorrere l'elenco e selezionare il ruolo Windows Server Update Services.
    Selezione ruoli server
    FIG 5 - Selezione ruoli server

  • Nella finestra successiva, Windows ci avvisa su eventuali ruoli/funzionalità da installare per il corretto funzionamento di Windows Server Update Services. Cliccare sul pulsante Aggiungi funzionalità per accettare quelle proposte e ritornare alla schermata precedente di selezione ruoli del server.

    Aggiungi funzionalità
    FIG 6 - Aggiungi funzionalità

  • Cliccare su Avanti.
    Selezione ruoli server
    FIG 7 - Selezione ruoli server

  • Dato che non dobbiamo installare ulteriori funzioni, nella schermata di Selezione funzionalità cliccare su Avanti per proseguire.
    Selezione funzionalità
    FIG 8 - Selezione funzionalità

  • Nella schermata successiva ci vengono fornite alcune informazioni sul servizio WSUS. Cliccare sul pulsante Avanti.
    Windows Server Update Services
    FIG 9 - Windows Server Update Services

  • Tutti gli update che vengono gestiti dal server possono essere indicizzati nel database interno oppure è possibile utilizzare un database esterno come Microsoft SQL Server. Se si intende utilizzare SQL Server selezionare l'opzione SQL Server Connectivity. Nel nostro caso utilizzeremo il database interno pertanto nella schermata Selezione servizi ruolo andremo semplicemente a cliccare su Avanti senza effettuare alcuna modifica a quanto proposto in automatico.
    Selezione servizi ruolo
    FIG 10 - Selezione servizi ruolo

  • Nel passo successivo va specificato il percorso in cui salvare gli aggiornamenti scaricati e da distribuire. A tale scopo si preferisce adibire un disco diverso da quello in cui è installato il sistema operativo ma nel nostro caso facciamo un eccezione specificando come percorso C:\Aggiornamenti e cliccando su Avanti per proseguire.
    Selezione percorso del contenuto
    FIG 11 - Selezione percorso del contenuto

  • Nella schermata Ruolo Server Web (IIS) veniamo avvisati che verrà installato il ruolo di server web e ci vengono fornite alcune informazioni relative al suo funzionamento. Cliccare su Avanti per proseguire.
    Ruolo Server Web (IIS)
    FIG 12 - Ruolo Server Web (IIS)

  • Accettiamo le funzionalità di base relative al web server che vengono proposte di default e clicchiamo su Avanti.
    Selezione servizi ruolo per Server Web (IIS)
    FIG 13 - Selezione servizi ruolo per Server Web (IIS)

  • Nella schermata Conferma selezioni per l'installazione cliccare su Installa e attendere il completamento dell'operazione.
    Conferma selezioni per l'installazione
    FIG 14 - Conferma selezioni per l'installazione

  • Al termine cliccare sul link Avvia attività successive all'installazione quindi su Chiudi.
    Avvia attività successive a installazione
    FIG 15 - Avvia attività successive a installazione


    Installazione e attività successive completate
    FIG 16 - Installazione e attività successive completate


Adesso il servizio WSUS è installato sul server. Nel prossimo articolo vedremo come configurarlo. 







domenica 2 febbraio 2020

Windows 7: Supporto esteso fino al 2023

Windows 7 ha fatto il suo debutto nel lontano 2009 ed è stato uno dei sistemi operativi più apprezzati dagli utenti tanto da indurre Microsoft a supportarlo e ad aggiornarlo per oltre 10 anni. Il supporto per questo sistema operativo è terminato il 14 gennaio 2020 e non verranno più rilasciati aggiornamenti di sicurezza. Per venire incontro alle aziende che dispongono ancora di numerose macchine con Windows 7, Microsoft ha istituito un programma di aggiornamenti di sicurezza estesa (Extended Security Updates, Esu) che può essere sottoscritto, a pagamento, unicamente dalle aziende. La copertura per gli aggiornamenti di sicurezza è fornita per tre periodi consecutivi di 12 mesi ciascuno (tre anni) a prezzi crescenti. Per maggiori dettagli sul programma di aggiornamenti ESU è possibile consultare la pagina https://support.microsoft.com/it-it/help/4527878/faq-about-extended-security-updates-for-windows-7

La community di My Digital Life ha sviluppato il tool BypassESU che, 
bypassando la verifica della chiave Esu,  consente l’installazione e l’attivazione del supporto esteso su qualsiasi sistema Windows 7/Windows Server 2008 R2senza dover pagare la licenza annuale. Ovviamente è da tenere in considerazione che, trattandosi di una soluzione non legale, Microsoft potrebbe intervenire e bloccare il funzionamento del tool da un momento all'altro lasciando gli utenti privi di protezione.

Dopo aver effettuato la registrazione gratuita al sito e completata l'autenticazione è possibile scaricare il tool dal seguente link
https://forums.mydigitallife.net/threads/bypass-windows-7-extended-security-updates-eligibility.80606/
My Digital Life, BypassESU
FIG 1 - My Digital Life, BypassESU

Il file va scompattato utilizzando la password presente sul forum. Al suo interno sono presenti tre file:
- _ReadMe.txt contenente istruzioni e informazioni sul tool.
- Installer.bat che consente l'installazione/attivazione del supporto esteso.
- Remover.bat che rimuove l'attivazione del supporto esteso.

Cliccare con il tasto destro del mouse sul file Installer.bat e selezionare Esegui come amministratore. Rispondere affermativamente all'eventuale messaggio relativo al UAC e attendere il completamento dell'installazione.
Installazione BypassEsu
FIG 2 - Installazione BypassEsu

Il tool consente solo di installare gli aggiornamenti ESU. Gli aggiornamenti non verranno installati tramite Windows Update ma vanno scaricati manualmente, ad esempio, tramite il sito  Microsoft Update Catalog https://www.catalog.update.microsoft.com.

E' possibile verificare il rilascio di aggiornamenti tramite KB consultando la seguente discussione
https://forums.mydigitallife.net/threads/19461/






lunedì 1 aprile 2019

PowerShell: Visualizzare gli hotfix installati sul pc locale o su un pc remoto

Con il termine hotfix si intende un singolo pacchetto cumulativo, composto da uno o più file, che include delle informazioni per risolvere un bug o un problema di sicurezza in un determinato prodotto software. Un hotfix, dunque, non è altro che una sorta di aggiornamento rapido rilasciato per rimediare ad un problema software il più velocemente possibile. Per visualizzare gli hotfix installati localmente o su un computer remoto è possibile utilizzare il cmdlet Get-HotFix.

Il cmdlet consente di visualizzare tutti gli hotfix/aggiornamenti installati sul computer locale o su computer remoti tramite Windows Update, Microsoft Update, Windows Server Update Service oppure aggiornamenti installati manualmente dagli utenti.


Sintassi


Get-HotFix [[-Id] <String[]>] [-Description <String[]>] [-ComputerName <String[]>] [-Credential <PSCredential>] [<CommonParameters>]




Parametri


-ComputerName
Il parametro consente di indicare un computer remoto. Se il parametro non viene specificato, il cmdlet agisce sul computer locale. Al parametro può essere passato il nome NetBIOS, l'indirizzo IP oppure il FQDN (Fully Qualified Domain Name).

-Credential
Per default il cmdlet viene eseguito con le credenziali dell'account che lancia il comando. Attraverso il parametro -Credential è possibile specificare un'account diverso.

-Description
Consente di ricercare un hotfix in base a una o più parole contenute nella sua descrizione. Sono consentiti caratteri Wildcards. 

-ID
In alternativa al parametro -Description, consente di ricercare un hotfix tramite il proprio ID. Il parametro non consente caratteri Wildcards. Se i parametri -Description e -ID non vengono specificati, la ricerca restituirà tutti gli hotfix.



Esempi


Esempio 1
Get-HotFix
Restituisce tutti gli hotfix/aggiornamenti installati sul computer locale.
PowerShell, Get-HotFix
FIG 1 - PowerShell, Get-HotFix

Esempio 2
Get-HotFix -Description "Security*" -ComputerName "Server01", "Server02"
Visualizza tutti gli hotfix la cui descrizione inizia con la parola Security installati sui server Server01 e Server02.

Esempio 3
Get-Content "ElencoWKS.txt" | ForEach { if (!(Get-HotFix -Id "KB4489899" -ComputerName $_)) { Add-Content $_ -Path "WKS-senza-KB4489899.txt" }}
Per ogni computer elencato all'interno del file ElencoWKS.txt viene verificato se ha installato aggiornamento KB4489899 e, in caso negativo, il nome della postazione viene aggiunto all'elenco contenuto nel file WKS-senza-KB4489899.txt.

Esempio 4
(Get-HotFix | sort installedon)[-1]
Il comando restituisce l'ultimo aggiornamento installato sul computer locale: ordina tutti gli hotfix per data di installazione quindi seleziona dall'array l'ultimo item (l'hotfix più recente).

Esempio 5
Get-Hotfix | Where-Object { $_.HotfixID -like "KB448*" } | Sort-Object InstalledOn
Restituisce tutti gli hotfix che hanno l'ID che inizia per KB448 ordinandoli per data di installazione.
PowerShell, Get-HotFix ricerca di una KB tra gli aggiornamenti installati
FIG 2 - PowerShell, Get-HotFix ricerca di una KB tra gli aggiornamenti installati





sabato 21 luglio 2018

Windows 10: Disabilitare gli aggiornamenti automatici

Con Windows 10 gli utenti non hanno più il controllo sugli aggiornamenti del sistema operativo: possono scegliere di ritardare l'operazione di qualche settimana ma gli aggiornamenti verranno inevitabilmente installati. Gli aggiornamenti non vanno trascurati in quanto consentono di disporre di un sistema sicuro, protetto, efficiente e con nuove funzionalità; tuttavia ci sono circostanze in cui può essere utile fare in modo che il sistema non venga aggiornato all'ultima versione. Il modo più semplice per raggiungere tale obiettivo è quello di utilizzare tool di terze parti come StopUpdates10.

Si tratta di un tool freeware, disponibile sia in versione installabile che portable, molto semplice da utilizzare: una volta avviato  basta cliccare sul pulsante Stop Windows Updates! e attendere qualche secondo che venga portata a termine l'operazione. StopUpdates10 impedisce l'esecuzione dei servizi legati a Windows Update inoltre aggiunge alcune chiavi all'interno del registro di sistema che bloccano le connessioni ai server Microsoft per la ricerca di nuovi aggiornamenti.
StopUpdates10, Bloccare gli aggiornamenti automatici di Windows 10
FIG 1 - StopUpdates10, Bloccare gli aggiornamenti automatici di Windows 10
Per ripristinare il normale funzionamento degli aggiornamenti di Windows basta avviare nuovamente StopUpdates10 e cliccare su Restore Windows Updates.
StopUpdates10, Ripristinare gli aggiornamenti automatici di Windows 10
FIG 2 - StopUpdates10, Ripristinare gli aggiornamenti automatici di Windows 10



martedì 7 febbraio 2017

Windows 10: Disabilitare l'aggiornamento automatico delle App

In Windows 10, per default, gli aggiornamenti delle App vengono scaricati e installati automaticamente senza alcun intervento da parte dell'utente. Ciò può portare a situazioni spiacevoli come a non poter utilizzare una o più App in quanto in fase di aggiornamento. A differenza degli aggiornamenti del sistema operativo, in questo caso Microsoft permette all'utente di modificare tale comportamento con semplici passaggi.
  • Avviare Windows Store cliccando sull'apposita icone presente sulla barra delle applicazioni(oppure digitare Store nella casella di ricerca di Windows e selezionare il primo dei risultati);

    Windows 10, Icona store nella barra delle applicazioni
    FIG 1 - Windows 10, Icona store nella barra delle applicazioni
  • All'interno dell'interfaccia dello Store, cliccare sull'icona del proprio account;
  • Dal menu che appare cliccare su Impostazioni;
    Windows 10, Impostazioni Store
    FIG 2 - Windows 10, Impostazioni Store
  • Nella sezione Aggiornamenti delle app disattivare l'opzione Aggiorna le app automaticamente;
    Windows 10, Disabilita aggiornamento automatico App
    FIG 3 - Windows 10, Disabilita aggiornamento automatico App

A questo punto gli aggiornamenti non saranno più scaricati  e installati automaticamente. Quando saranno disponibili nuovi aggiornamenti, all'interno dello Store, apparirà una nuova icona accanto a quella dell'account. Cliccando su questa nuova icona is accederà alla pagina Download e aggiornamenti che elencherà gli aggiornamenti disponibili per le app. Per procedere con l'installazione dell'aggiornamento basta cliccare sull'elemento interessato.



mercoledì 5 ottobre 2016

Windows 10: Ritardare gli aggiornamenti

A differenza dei sistemi operativi precedenti di casa Microsoft, Windows 10 non permette agli utenti di decidere autonomamente se e quando installare gli aggiornamenti. Se da un lato questo sembra essere una impostazione restrittiva dall'altro permette agli utenti di avere sempre la versione aggiornata del sistema operativo a tutto vantaggio della sicurezza.
Con il primo update dopo il rilascio della versione definitiva di Windows 10, Microsoft ha introdotto alcuni strumenti che consentono agli utenti di avere un maggiore controllo sugli aggiornamenti da installare. Gli aggiornamenti continuano a non poter essere accettati singolarmente ma è possibile ritardare la loro applicazione al fine di limitare al minimo i rischi causati dall'installazione di patch che possono minare la stabilità del sistema.
Per ritardare l'installazione degli update è necessario agire tramite l'editor delle policy di gruppo, pertanto è possibile solo su sistemi Windows 10 Pro ed Enterprise.

Vediamo come procedere.
  • Accedere alla finestra Impostazioni e selezionare Aggiornamento e sicurezza;

    Windows 10 - Impostazioni, Aggiornamento e sicurezza
    FIG 1 - Windows 10 - Impostazioni, Aggiornamento e sicurezza
  • Sul lato sinistro della finestra assicurarsi che sia selezionata l'opzione Windows Update quindi cliccare su Opzioni avanzate;

    Windows 10 - Impostazioni, Windows Update
    FIG 2 - Windows 10 - Impostazioni, Windows Update
  • Nella finestra successiva, selezionare l'opzione Ritarda aggiornamenti delle funzionalità;

    Windows 10 - Opzioni avanzate, Ritarda aggiornamenti delle funzionalità
    FIG 3 - Windows 10 - Opzioni avanzate, Ritarda aggiornamenti delle funzionalità


La prima parte è conclusa. Adesso bisogna agire tramite l'editor delle policy di gruppo. 
  • Dalla finestra Esegui (WIN+R) digitare gpedit.msc e cliccare su OK;

    Windows 10 - gpedit.msc
    FIG 4 - Windows 10 - gpedit.msc
  • Nella finestra dell'Editor Criteri di gruppo locali, sul lato sinistro, raggiungere il percorso Criteri Computer locale -> Configurazione computer -> Modelli amministrativi -> Componenti di Windows ->Windows Update -> Rinvia gli aggiornamenti di Windows;

    Windows 10 - Editor Criteri di gruppo locali
    FIG 5 - Windows 10 - Editor Criteri di gruppo locali
    Sul lato destro troviamo 2 criteri da attivare e impostare: Seleziona il momento per la ricezione degli aggiornamenti delle funzionalità e Seleziona il momento per la ricezione degli aggiornamenti qualitativi.

    Gli aggiornamenti delle funzionalità sono gli aggiornamenti più corposi che vengono rilasciati più raramente e contengono novità significative relative alle funzionalità offerte.
    Gli aggiornamenti qualitativi, invece, riguardano aggiornamenti più piccoli e frequenti come nuove versioni di driver, patch di sicurezza e di correzione bug.

  • Cliccare 2 volte su Seleziona il momento per la ricezione degli aggiornamenti delle funzionalità e, nella finestra che viene aperta, cliccare su Attivata per attivarla. Nel menu a tendina Seleziona il livello di disponibilità del ramo per gli aggiornamenti delle funzionalità che vuoi ricevere, possiamo selezionare Current Branch for Business che ritarda ulteriormente l'installazione degli aggiornamenti rispetto a Current Branch. Nella casella sottostante possiamo impostare anche per quanti giorni rimandare l'aggiornamento dopo che è stato rilasciato. La casella Sospendi gli aggiornamenti delle funzionalità consente di interrompere la ricezione degli aggiornamenti tuttavia tale blocco è temporaneo, dopo 35 giorni il funzionamento di Windows Update viene ripristinato automaticamente.

    Windows 10 - Seleziona il momento per la ricezione degli aggiornamenti delle funzionalità
    FIG 6 - Windows 10 - Seleziona il momento per la ricezione degli aggiornamenti delle funzionalità
  • É possibile procedere analogamente per Seleziona il momento per la ricezione degli aggiornamenti qualitativi. Ovviamente si consiglia di non ritardare troppo gli aggiornamenti relativi alla sicurezza.

mercoledì 23 settembre 2015

Windows 10: Aggiornamenti tramite P2P

In Windows 10 c'è la possibilità di abilitare il download degli aggiornamenti da più fonti: dai server Microsoft, da altri computer all'interno della propria LAN o in Internet. Tale possibilità permette di scaricare gli aggiornamenti anche nel caso in cui i server Microsoft siano intasati o momentaneamente non raggiungibili.

Per abilitare il download degli aggiornamenti anche da altre fonti:
  • Cliccare su Start e quindi su Impostazioni;
  • Cliccare su Aggiornamento e sicurezza;
  • Selezionare Windows Update e cliccare su Opzioni avanzate

    Windows 10: Windows Update
    FIG 1 - Windows 10: Windows Update
  • Cliccare su Scegli come recapitare gli aggiornamenti;
    Windows 10: Windows Update opzioni avanzate
    FIG 2 - Windows 10: Windows Update opzioni avanzate
  • Assicurarsi che l'aggiornamento da più posizioni sia attivato. É possibile specificare se far scaricare gli aggiornamenti solo da PC presenti nella rete locale oppure anche dai PC in Internet.
    Windows 10: Aggiornamenti tramite P2P
    FIG 3 - Windows 10: Aggiornamenti tramite P2P