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martedì 11 luglio 2023

Posta elettronica: Visualizzare il contenuto dell'allegato Winmail.dat

Il problema dell’allegato Winmail.dat è una questione ben nota agli utenti che da anni utilizzano i servizi di posta elettronica. Nell'articolo Outlook: i destinatari non visualizzano gli allegati o questi vengono sostituiti dal file winmail.dat sono state illustrate le cause che provocano la creazione dell'allegato Winmail.dat: generalmente questo si verifica quando si invia un'email utilizzando il formato RTF (Microsoft Outlook Rich text Format) o il Transport Neutral Encapsulation Format (TNEF). Si tratta di due formati proprietari di Microsoft che non andrebbero usati quando si invia un messaggio all'esterno della propria infrastruttura.

Se abbiamo ricevuto un'email con l'allegato Winmail.dat e non possiamo (o non vogliamo) contattare il mittente per farci inviare l'email nel formato corretto possiamo:
  • Inoltrare l'email ad un nostro account gmail. Google ha implementato su Gmail il motore di decodifica per il formato TNEF pertanto l'allegato verrà decodificato e visualizzato in maniera corretta.
  • Utilizzare servizi di terze parti come l'ottimo sito web Winmaildat.com. Sulla pagina web sarà possibile fare l'upload del file Winmail.dat o ATT0001.dat (con dimensione non superiore ai 50MB) e, cliccando sul pulsante Start, visualizzare il suo contenuto. I file contenuti nell'allegato verranno estratti e sarà possibile scaricarli sul PC. Sono disponibili anche le app per dispositivi iPhone, iPad, Android, Mac e Windows
Winmaildat.com


mercoledì 3 maggio 2023

MS Outlook: Backup e ripristino delle Azioni rapide

Le Azioni rapide (Quick steps) di MS Outlook applicano una o più azioni ai messaggi di posta elettronica consentendo di risparmiare tempo e di automatizzare la gestione delle email. MS Outlook include delle azioni rapide già impostate che possono essere personalizzate oppure è possibile crearne di nuove.
MS Outlook, Azioni rapide
FIG 1 - MS Outlook, Azioni rapide

Le azioni rapide predefinite in MS Outlook includono quanto segue:

Azione Rapida Descrizione
Sposta
Sposta il messaggio selezionato in una cartella di posta specificata e contrassegna il messaggio come letto.
Al responsabile
Inoltra il messaggio al responsabile. Se l'organizzazione usa Microsoft Exchange Server o Microsoft 365, il nome del responsabile viene rilevato nel Elenco indirizzi globale e inserito nella casella A oppure è possibile specificare manualmente il destinatario.
Messaggio di posta elettronica team
Inoltra il messaggio ad altri utenti del team. Se l'organizzazione usa Microsoft Exchange Server o Microsoft 365, i nomi dei membri del team vengono rilevati nel Elenco indirizzi globale e inseriti nella casella A.
Chiudi
Segna il messaggio di posta elettronica selezionato come completato, lo sposta in una cartella e lo contrassegna come già letto.
Rispondi ed elimina
Risponde al mittente ed elimina il messaggio di posta elettronica originale.
Crea nuova
Creare un'azione rapida personalizzata per eseguire qualsiasi sequenza di comandi, assegnare un nome e quindi applicare un'icona per identificarla.


Le Azioni rapide non vengono salvate in locale sulla postazione ma all'interno della casella di posta elettronica. Con un account Exchange, creando un nuovo profilo MS Outlook su una nuova postazione, le azioni rapide verranno automaticamente ripristinate. Se si utilizza, invece, un account POP3, le azioni rapide verranno salvate all'interno del file PST pertanto, nel caso in cui ci si sposti su un nuovo computer, è necessario portarsi dietro e riutilizzare il file PST originale.

Le Azioni rapide sono memorizzate all'interno di una "cartella nascosta" della casella di posta o del file PST (nel caso di account POP3). Per eseguire il backup e il ripristino delle Azioni rapide, è necessario utilizzare MFCMAPI.

MFCMAPI è uno strumento di modifica di basso livello per accedere ai dati della casella di posta. Si tratta di uno strumento molto potente sviluppato da Stephen Griffin, Senior Escalation Engineer del Developer Support di Microsoft. Nell'utilizzo di MFCMAPI bisogna prestare sempre la massima attenzione in quanto si possono causare danni irreversibili alla casella di posta elettronica.


Backup di tutte le Azioni rapide

  • Scaricare l'ultima versione di MFCMAPI dal sito GitHub  (scaricare la versione a 32 o a 64 bit a seconda della versione di Outlook utilizzata).
  • Decomprimere e avviare MFCMAPI.
  • Cliccare sul menu Session, quindi su Logon e selezionare il profilo di MS Outlook su cui si intende agire.
    MFCMAPI Session, Logon
    FIG 2 - MFCMAPI Session, Logon

    Scegli profilo
    FIG 3 - Scegli profilo

  • Nella parte superiore di MFCMAPI vengono visualizzate tutte le caselle di posta configurate e i file pst collegati. Fare doppio clic sulla casella di posta di cui si desidera eseguire il backup delle Azioni rapide.
    Profilo MS Outlook
    FIG 4 - Profilo MS Outlook
  • Nel riquadro di navigazione a sinistra, espandere l'elenco di cartelle denominato Radice cassetta postale.
  • Espandere l'elenco di cartelle denominato IPM_SUBTREE.
  • A questo punto dovrebbe essere presente una cartella denominata: Impostazioni azioni rapide. Fare clic con il pulsante destro del mouse su di essa e scegliere: Export folder -> As MSG files...
    Impostazioni azioni rapide, Export folder
    FIG 5 - Impostazioni azioni rapide, Export folder
  • Abilitare entrambe le voci: Save associated items e Save as Unicode MSG e cliccare su OK.
    Save Folder Contents To MSG
    FIG 6 - Save Folder Contents To MSG
  • Selezionare la cartella in cui salvare le Azioni rapide e cliccare su OK. Poiché ogni azione rapida sarà salvata come un singolo file msg, è consigliabile selezionare una cartella vuota oppure crearne una nuova.
    Cartella
    FIG 7 - Cartella


Backup solo di alcune Azioni rapide
Nel caso in cui volessimo eseguire il backup solo di alcune Azioni rapide, seguire i passaggi mostrati in precedenza fino ad individuare la cartella Impostazioni azioni rapide.
  • Cliccare, con il tasto destro del mouse, sulla cartella Impostazioni azioni rapide e selezionare Open associated contents table.
    Impostazioni azioni rapide, Open associated contents table
    FIG 8 - Impostazioni azioni rapide, Open associated contents table
  • Nella nuova finestra di dialogo, viene visualizzato un elenco di messaggi che rappresentano le Azioni rapide create dall'utente.
  • Selezionare un messaggio e osservare la proprietà PR_ROAMING_XMLSTREAM.
    Azioni rapide
    FIG 9 - Azioni rapide
  • Eseguire un doppio clic su questa proprietà per visualizzare il nome dell'Azione rapida nella sezione Text.
    Nome azione rapida
    FIG 10 - Nome azione rapida
  • Per eseguire il backup di una singola azione, fare clic con il pulsante destro del mouse sul messaggio e scegliere Export message.
    Export message
    FIG 11 - Export message
  • Dall'elenco a discesa Format to save message selezionare MSG file (UNICODE) e fare clic su OK.
    Select format for saving message
    FIG 12 - Select format for saving message
  • Selezionare la cartella in cui si intende salvare il messaggio. É possibile modificare il nome con cui il file verrà salvato.
    Salva con nome
    FIG 13 - Salva con nome
  • Nella finestra di dialogo CopyTo cliccare su OK.
    CopyTo
    FIG 14 - CopyTo
  • Nella finestra di dialogo Tags To Exclude cliccare su OK.
    Tags To Exclude
    FIG 15 - Tags To Exclude


Ripristino Azioni rapide da backup

Per ripristinare le Azioni rapide da un backup:
  • In MFCMAPI posizionarsi sulla cartella Impostazioni azioni rapideCliccare, con il tasto destro del mouse, sulla cartella Impostazioni azioni rapide e selezionare Open associated contents table.
  • Dal menu Folder selezionare Import quindi cliccare su From MSG.
    Import from MSG
    FIG 16 - Import from MSG
  • Selezionare il file .MSG da importare e cliccare su Apri. É possibile selezionare più file o tutti i file contenuti nella cartella premendo la combinazione di tasti CTRL+A.
  • Nella finestra di dialogo Load MSG, verificare che nell'elenco a discesa Load style sia selezionata la voce Load message into current folder e cliccare su OK.
    Load MSG
    FIG 17 - Load MSG





venerdì 20 maggio 2022

MS Exchange Online: Gestire la funzione Messaggi secondari mediante Exchange PowerShell

La funzionalità Messaggi secondari (o Clutter), introdotta in Exchange Online (Office365), analizza le abitudini dell'utente con la posta elettronica e, in base al comportamento passato, determina quali messaggi verranno più probabilmente ignorati. Tali messaggi, considerati a bassa priorità, verranno spostati dalla cartella Posta in arrivo ad una cartella chiamata Messaggi secondari agevolando in questo modo l'utente nella gestione delle email più importanti.

Per attivare o disattivare questa funzionalità per gli utenti dell'organizzazione, è necessario usare Exchange PowerShell e il cmdlet Set-Clutter.

Sintassi

Set-Clutter
   -Identity <MailboxIdParameter>
   [-Enable <Boolean>]
   [<CommonParameters>]
   

Parametri   

-Enable
Permette di specificare se abilitare/disabilitare la funzione Messaggi secondari. I valori validi da passare al parametro sono:
  • $True: Abilita la funzione Messaggi secondari.
  • $False: Disabilita la funzione Messaggi secondari.

-Identity
Il parametro Identity specifica la mailbox su cui si intende operare. Si può usare qualsiasi valore che identifichi univocamente la casella di posta. Per esempio:
Nome
Alias
Distinguished name (DN)
Domain\Username
Email address
GUID
LegacyExchangeDN
SamAccountName
User ID o user principal name (UPN)

Esempi

Esempio 1
Set-Clutter -Identity giovanni.lubrano@contoso.com -Enable $false
Disabilita la funzione Messaggi secondari sulla casella di posta specificata. La cartella Messaggi secondari, se presente, non verrà eliminata ma i messaggi con bassa priorità non verranno più spostati nella cartella.

Esempio 2
Get-Mailbox | Set-Clutter -Enable $false
Disabilita la funzione Messaggi secondari per tutti gli utenti.






venerdì 14 giugno 2019

MS Outlook: Visualizzare gli indirizzi dei destinatari nell'elenco messaggi della posta inviata

Nell'articolo Outlook: Visualizzare l'indirizzo email del mittente nel riquadro elenco messaggi  è stato mostrato come visualizzare l'indirizzo del mittente nell'elenco messaggi della posta in arrivo attraverso l'utilizzo di moduli personalizzati. Per visualizzare gli indirizzi dei destinatari nella cartella posta inviata non è possibile adottare lo stesso metodo ma bisogna procedere in modo diverso. In questo articolo illustrerò come raggiungere l'obiettivo tramite l'utilizzo di macro. 

La prima macro che verrà mostrata consente di aggiungere una nuova colonna all'interno della cartella posta inviata: Destinatari. Affinché la nuova colonna venga compilata con gli indirizzi dei destinatari è necessario selezionare le email di proprio interesse ed eseguire la macro. Vediamo passo passo come procedere:
  • In Outlook, dal menu File -> Opzioni selezionare Personalizzazione barra multifunzione
  • Nell'elenco Schede principali (sulla destra) aggiungere il segno di spunta alla voce Sviluppo e cliccare su OK;
    Outlook, Scheda Sviluppo
    FIG 1 - Outlook, Scheda Sviluppo
  • Dalla scheda Sviluppo cliccare su Sicurezza macro;
    Outlook, Sicurezza macro
    FIG 2 - Outlook, Sicurezza macro
  • Dalla finestra Centro protezione, nella sezione Impostazioni macro, selezionare Visualizza notifiche per tutte le macro. In questo modo all'avvio di Outlook verrà richiesto se eseguire la macro.
    Outlook, Visualizza notifiche per tutte le macro
    FIG 3 - Outlook, Visualizza notifiche per tutte le macro
  • Avviare Microsoft Visual Basic, Application Edition tramite la combinazione di tasti ALT+F11;
  • Nella visualizzazione ad albero del progetto, sul lato sinistro della finestra, cliccare 2 volte su ThisOutlookSession;
    Outlook, Microsoft Visual Basic, Application Edition
    FIG 4 - Outlook, Microsoft Visual Basic, Application Edition
  • Copiare e incollare il seguente script;
    Public Sub IndirizziDestinatari()
        Dim currentExplorer As Explorer
        Dim Selezione As Selection
        Dim obj, objMail As Object
        Dim objProp As Outlook.UserProperty
        Dim strDomain
        Dim Recipients As Outlook.Recipients
        Dim recip As String 'Casella di posta
        Dim i
         
        Set currentExplorer = Application.ActiveExplorer
        Set Selezione = currentExplorer.Selection
     
        On Error Resume Next
     
     For Each obj In Selezione
         Set objMail = obj
      strDomain = ""
      Set Recipients = objMail.Recipients
        For i = Recipients.count To 1 Step -1
        recip$ = Recipients.item(i).Address    
         ' Per elaborare gli indirizzi x.500
           If InStr(1, LCase(recip), "/ou=") Then recip = Right(recip, Len(recip) - InStr(1, LCase(recip), "recipients") - 13)
    
         ' Aggiunge ; se sono presenti più indirizzi
        If i = 1 Then
         strDomain = strDomain & recip
        Else
         strDomain = strDomain & recip & "; "
        End If
        Next i
        
          Debug.Print strDomain
        Set objProp = objMail.UserProperties.Add("Destinatari", olText, True)
        objProp.Value = strDomain
        objMail.Save
        Err.Clear
     Next
      
        Set currentExplorer = Nothing
        Set obj = Nothing
        Set Selezione = Nothing
    End Sub
    
  • Salvare cliccando sull'apposita icona quindi ritornare alla finestra principale di Outlook;
    Outlook, Macro VBA IndirizziDestinatari
    FIG 5 - Outlook, Macro VBA IndirizziDestinatari
  • Selezionare la cartella Posta inviata e selezionare un'email, o un gruppo di email, per le quali si intende visualizzare l'indirizzo email dei destinatari;
  • Selezionare la scheda Sviluppo, cliccare su Macro quindi selezionare la macro creata;
    Outlook, Esecuzione Macro
    FIG 6 - Outlook, Esecuzione Macro
  • Dalla scheda Visualizza, selezionare Cambia visualizzazione e impostare l'opzione Singola;

    FIG 7 - Outlook, Visualizzazione Singola
  • Sempre dalla scheda Visualizza, selezionare Impostazioni visualizzazione quindi cliccare sul pulsante Colonne;
    Outlook, Colonne
    FIG 8 - Outlook, Colonne
  • Nella casella Seleziona colonne disponibili da selezionare Campi definiti dall'utente nella cartella;
  • Nella casella Colonne disponibili verrà elencata la colonna Destinatari creata dalla nostra macro, selezionarla e cliccare sul pulsante Aggiungi per aggiungere la nuova colonna alla visualizzazione. É possibile spostare la colonna nella posizione desiderata tramite i pulsanti Sposta su e Sposta giù quindi confermare la modifica cliccando su OK e poi ancora su OK per tornare ad Outlook.
    FIG 9 - Outlook, Aggiungere la colonna Destinatari


In un'infrastruttura MS Exchange Server gli indirizzi possono essere visualizzati come indirizzi x.500 e non come indirizzo SMTP. Un indirizzo x.500 è una stringa simile alla seguente
/o=azienda /ou=Exchange Administrative Group (FYDIBOHF23SPDLT)/cn=Recipients/cn=<user name o email>
All'interno della macro gli indirizzi x.500 vengono gestiti con la seguente riga di codice
If InStr(1, LCase(recip), "/ou=") Then recip = Right(recip, Len(recip) - InStr(1, LCase(recip), "recipients") - 13)
che preleva l'ultima parte dell'indirizzo x.500 (quella successiva alla stringa Recipients) dove è contenuto l'user name o l'indirizzo di posta.

La procedura sopra esposta funziona per i messaggi già inviati. Per fare in modo che il campo venga valorizzato automaticamente ad ogni invio di un'email:
  • Da Outlook, avviare Microsoft Visual Basic, Application Edition tramite la combinazione di tasti ALT+F11;
  • Nella visualizzazione ad albero del progetto, sul lato sinistro della finestra, selezionare ThisOutlookSession;
  • Posizionarsi nella prima riga della pagina quindi copiare ed incollare il seguente codice VBA
    Dim WithEvents olSent As Items
      
    Private Sub Application_Startup()
       Dim NS As Outlook.NameSpace
       Set NS = Application.GetNamespace("MAPI")
       Set olSent = NS.GetDefaultFolder(olFolderSentMail).Items
       Set NS = Nothing
    End Sub
      
    Private Sub olSent_ItemAdd(ByVal Item As Object)
        Dim objProp As Outlook.UserProperty
        Dim strDomain As String
        Dim Recipients As Outlook.Recipients
        Dim recip As String 'Casella di posta
        Dim i
                       
    strDomain = ""
    Set Recipients = Item.Recipients
      For i = Recipients.count To 1 Step -1
         recip$ = Recipients.Item(i).Address
         ' Per elaborare gli indirizzi x.500
         If InStr(1, LCase(recip), "/ou=") Then recip = Right(recip, Len(recip) - InStr(1, LCase(recip), "recipients") - 13)
         ' Aggiunge ; se sono presenti più indirizzi
         If i = 1 Then
             strDomain = strDomain & recip
         Else
             strDomain = strDomain & recip & "; "
         End If
      Next i
          
      Set objProp = Item.UserProperties.Add("Destinatari", olText, True)
        objProp.Value = strDomain
        Item.Save
      
        Err.Clear
             
        Set objProp = Nothing
        Set Recipients = Nothing
             
     End Sub
    
  • Riavviare Outlook e provare ad inviare un nuovo messaggio.
    Outlook, Campo Destinatari
    FIG 10 - Outlook, Campo Destinatari






martedì 12 febbraio 2019

MS Exchange: Visualizzare le categorie definite su una casella di posta tramite EMS

Tramite le categorie colore è possibile raggruppare, organizzare e identificare rapidamente gli elementi di posta di proprio interesse. E' possibile scegliere tra un insieme di categorie predefinite o crearne di personalizzate e assegnare più categorie colore ad un singolo elemento di posta.

Per visualizzare le categorie colore definite su una mailbox tramite EMS (Exchange Management Shell) si utilizza il cmdlet Get-MessageCategory. La sintassi del comando è la seguente
Get-MessageCategory -Mailbox <userID o indirizzo_mailbox>

Ad es.
Get-MessageCategory -Mailbox GLUBRANO

Get-MessageCategory -Mailbox giovanni.lubrano@contoso.com

L'output del comando visualizzerà tutte le categorie definite sulla mailbox specificata e sarà analogo a quello visualizzato in FIG 1 dove si evidenzia il campo Name che rappresenta il nome assegnato alla categoria e il campo Color che rappresenta il codice identificativo del colore.

Get-MessageCategory, visualizzare le categorie definite sulla mailbox
FIG 1 - Get-MessageCategory, visualizzare le categorie definite sulla mailbox




venerdì 17 agosto 2018

MS Outlook: Modificare il percorso del file OST tramite registro di sistema

Outlook configurato in modalità cache genera un file di dati offline con estensione OST per gli account IMAP, Office 365, Exchange e gli account Outlook.com. Il file OST viene utilizzato per archiviare, localmente sul computer, una copia sincronizzata della casella di posta al fine di consentire la consultazione delle email anche quando si è offline.
Il percorso di default dove viene creato il file .OST è:
%LOCALAPPDATA%\Microsoft\Outlook

Per forzare Outlook a creare il file .OST in un percorso diverso è possibile procedere tramite il registro di sistema:
  • Premere la combinazione di tasti WIN+R per aprire la finestra di dialogo Esegui e digitare regedit seguito da invio per avviare l'editor del registro di sistema;
  • Posizionarsi sulla chiave
    HKEY_CURRENT_USER\Software\Microsoft\Office\XX.0\Outlook
    dove al posto di XX va specificata la versione di Office (16 per Office 2016, 15 per Office 2013, 14 per Office 2010);
  • Creare un nuovo valore stringa espandibile e rinominarlo in ForceOSTPath;
    Regedit, Creare il valore stringa espandibile ForceOSTPath
    FIG 1 - Regedit, Creare il valore stringa espandibile ForceOSTPath
  • Cliccare con il tasto destro su  ForceOSTPath quindi selezionare Modifica
  • Nella casella Dati valore digitare il percorso completo del quale si desidera memorizzare il file OST (ad es. C:\Posta) e cliccare su OK per confermare la modifica.
    Regedit, Assegnare a ForceOSTPath il percorso in cui si intende creare il file OST
    FIG 2 - Regedit, Assegnare a ForceOSTPath il percorso in cui si intende creare il file OST
I nuovi profili Outlook creati dopo tale modifica avranno il file OST posizionato nel path specificato.

Il percorso del file OST può essere forzato anche tramite policy, in questo caso il valore ForceOSTPath viene creato all'interno del registro di sistema in 
HKEY_CURRENT_USER\Software\Policies\Microsoft\Office\XX.0\Outlook



giovedì 16 agosto 2018

MS Exchange: Verificare ed eliminare regole di inoltro automatico impostate sulla mailbox utilizzando EMS

Negli articoli

è stato già mostrato come verificare la presenza di regole impostate sulla mailbox e come procedere alla loro disabilitazione e alla loro rimozione. In questo articolo verrà mostrato, invece, come individuare un particolare tipo di regole che inoltra i messaggi in arrivo ad un'altra mailbox.

Per verificare se su una mailbox è presente una regola di inoltro è possibile utilizzare il seguente comando in Exchange Management Shell (EMS)
Get-InboxRule -Mailbox <casella_di_posta>|fl Name,Identity,ForwardTo,ForwardAsAttachmentTo


MS Exchange, verificare la presenza di regole di inoltro presenti sulla mailbox
FIG 1 - MS Exchange, verificare la presenza di regole di inoltro presenti sulla mailbox

Il comando mostra tutte le regole di posta in arrivo presenti sulla mailbox specificata. Se i campi ForwardTo e/o ForwardAsAttachmentTo sono valorizzati allora si tratta di una regola di inoltro. Prendere nota del nome della regola e utilizzare il cmdlet Remove-InBoxRule come indicato di seguito per rimuoverla
Remove-InboxRule -Mailbox <casella_di_posta> -Identity <nome_regola>
MS Exchange, rimuovere la regola di inoltro definita sulla mailbox
FIG 2 - MS Exchange, rimuovere la regola di inoltro definita sulla mailbox


martedì 20 marzo 2018

MS Exchange: Visualizzare la configurazione di trasporto dell'intera infrastruttura

Per visualizzare la configurazione delle impostazioni di trasporto globali applicate all'interno della propria organizzazione si utilizza il cmdlet Get-TransportConfig.
Il cmdlet va eseguito da Exchange Management Shell (EMS). 

La sintassi del comando è la seguente:
Get-TransportConfig [-Identity <OrganizationIdParameter>] [-DomainController <Fqdn>]



Esempi


Esempio 1
Get-TransportConfig
Se eseguito su un Mailbox Server visualizzerà la configurazione di trasporto globale mentre nel caso venga eseguito su un server di Trasporto Edge verrà visualizzata la configurazione di trasporto del solo computer locale.
MS Exchange, Get-TransportConfig
FIG 1 - MS Exchange, Get-TransportConfig


Esempio 2
Get-TransportConfig |Select MaxReceiveSize
Eseguito su un Mailbox Server visualizza la dimensione massima per i messaggi ricevuti impostato per l'intera organizzazione.






martedì 6 marzo 2018

Outlook Quick Tip: Verificare la data e ora di modifica di un'email

In alcune contesti può essere utile verificare la data e ora di modifica di un particolare messaggio. 


Il client di posta Microsoft Outlook, con le impostazioni di default, non visualizza tale informazione. Per visualizzare la data e ora di modifica di un'email in Outlook si può selezionarla nella sezione elenco messaggi di Outlook e premere la combinazione di tasti ALT+Invio (FIG 1).
MS Outlook, Data e ora di modifica del messaggio
FIG 1 - MS Outlook, Data e ora di modifica del messaggio

Per aggiungere tale informazione in una colonna della sezione elenco messaggi in modo che sia sempre visibile:
  • Dal menu Visualizza cliccare su Aggiungi colonne;
    MS Outlook, Aggiungi colonne
    FIG 2 - MS Outlook, Aggiungi colonne
  • Dalla casella Seleziona colonne disponibili da selezionare Campi data/ora;
  • Nella casella Colonne disponibili selezionare Modificato quindi cliccare sul tasto Aggiungi;

    MS Outlook, Aggiungere la colonna "Modificato"
    FIG 3 - MS Outlook, Aggiungere la colonna "Modificato"
  • Cliccando sui pulsanti Sposta su e Sposta giù è possibile modificare l'ordine delle colonne;
  • Cliccare su OK per rendere effettiva la modifica.





lunedì 5 marzo 2018

MS Exchange: Creare una cartella all'interno della propria mailbox tramite EMS

MS Exchange mette a disposizione il cmdlet New-MailboxFolder per la creazione di cartelle nella propria mailbox tramite Exchange Management Shell (EMS). Tale cmdlet non può essere utilizzato dagli amministratori per la creazione di cartelle su altre mailbox al di fuori di quella personale.

La sintassi del comando è la seguente:
New-MailboxFolder  -Parent <MailboxFolderIdParameter> -Name <String>


Parametri principali


Parent
Al parametro Parent va passata la mailbox e la cartella nella quale si intende creare la nuova cartella. Nel caso in cui la cartella padre non venga specificata, il cmdlet crea la nuova cartella nella root della casella. Se il nome della cartella padre contiene spazi va racchiuso tra apici. La mailbox può essere indicata tramite il nome, il Display Name, l'Alias, il Distinguished Name, l'indirizzo di posta o Id utente.

Name
Il  parametro Name consente di specificare il nome da assegnare alla nuova cartella. Nel caso in cui il nome contenga spazi va racchiuso tra apici.



Esempi


Esempio 1
Per creare una nuova cartella nella root della mailbox si può utilizzare il comando
New-MailboxFolder -Parent GLUBRANO -Name Personal
Dove GLUBRANO indica la mailbox e Personal rappresenta il nome da assegnare alla nuova cartella.


Esempio 2
Per creare una nuova cartella all'interno di una cartella già esistente si può utilizzare il comando
New-MailboxFolder -Parent GLUBRANO:\"Posta in arrivo" -Name Personal
Come si evince dal comando, al parametro Parent viene passata la mailbox e il nome della cartella padre, racchiuso tra apici in quanto contiene spazi, in cui creare la nuova cartella Personal.

New-MailboxFolder, creare una nuova cartella all'interno della mailbox
FIG 1 - New-MailboxFolder, creare una nuova cartella all'interno della mailbox




venerdì 2 marzo 2018

MS Exchange: Verificare la versione di Exchange in esecuzione nella propria organizzazione

In un organizzazione può rivelarsi utile conoscere le versioni di MS Exchange in esecuzione sui server al fine di allineare/aggiornare i sistemi.
Per visualizzare il numero di build per le versioni di MS Exchange 2013/2016 in esecuzione sulla propria infrastruttura si può utilizzare il cmdlet Get-ExchangeServer in Exchange Management Shell (EMS).

Il comando da eseguire per visualizzare i server Exchange con relativa versione è il seguente:
Get-ExchangeServer | Format-List Name, Edition, AdminDisplayVersion


Visualizzare il numero di build dei server MS Exchange
FIG 1 - Visualizzare il numero di build dei server MS Exchange

Per visualizzare un elenco riepilogativo con tutti gli attributi di tutti i server Exchange presenti nell'infrastruttura si utilizza il comando
Get-ExchangeServer | Format-List


Per visualizzare le informazioni su uno specifico server Exchange, al cmdlet Get-ExchangeServer va passato il parametro Identity seguito dal nome del server di proprio interesse
Get-ExchangeServer -Identity SrvExc01 | Format-List




giovedì 1 marzo 2018

MS Exchange: Verificare le impostazioni delle risposte automatiche sulle caselle di posta tramite EMS

Per verificare le impostazioni delle risposte automatiche (Fuori sede) sulle caselle di posta, MS Exchange mette a disposizione il cmdlet Get-MailboxAutoReplyConfiguration da utilizzare in Exchange Management Shell (EMS).

Tramite il parametro Identity è possibile specificare la casella sulla quale effettuare la verifica. Il seguente comando, eseguito in Exchange Management Shell, restituirà le impostazioni della risposta automatica sulla casella specificata giovanni.lubrano@contoso.com
Get-MailboxAutoReplyConfiguration -identity giovanni.lubrano@contoso.com | FL


Tra le impostazioni restituite troviamo:
  • Se la risposta automatica è abilitata (Enabled), pianificata (Scheduledo disabilitata (Disabled);
  • Data di inizio e fine in cui verrà inviata la risposta automatica;
  • Se i mittenti esterni ricevono la risposta automatica (nessuno, mittenti noti o tutti);
  • Messaggio di risposta automatica da inviare ai mittenti interni ed esterni.

Per verificare se la risposta automatica è abilitata , disabilitata  o schedulata si può interrogare esclusivamente lo stato di AutoReplyState utilizzando il comando
Get-MailboxAutoReplyConfiguration -identity giovanni.lubrano@contoso.com | FL AutoReplyState


MS Exchange, Verifica attivazione Risposte automatiche (Fuori sede)
FIG 1 - MS Exchange, Verifica attivazione Risposte automatiche (Fuori sede) 

Se si intende verificare le impostazioni solo sulle mailbox dell'infrastruttura su cui è attiva la risposta automatica si può utilizzare il comando
Get-Mailbox | Get-MailboxAutoReplyConfiguration | Where-Object { $_.AutoReplyState -eq "Enabled" }





martedì 27 febbraio 2018

MS Exchange: Disattivare conferma di lettura dei messaggi letti su dispositivi che usano Exchange ActiveSync

I dispositivi mobili che utilizzano Microsoft Exchange ActiveSync all'apertura del messaggio inviano automaticamente la conferma di lettura, se richiesta dal mittente, senza richiedere alcuna conferma all'utente. Tale comportamento può rappresentare un problema per diversi motivi, ad esempio per lo spam (in pratica il mittente saprà che si tratta di un indirizzo esistente e attivo), per questioni legali o semplicemente perché non si vuol far sapere al mittente di aver letto il messaggio.

Con Microsoft Exchange 2016 è finalmente possibile intervenire su tale comportamento e disabilitare l'invio automatico della conferma di lettura:
  • Accedere alla casella di posta tramite OWA (Outlook on the Web);
  • Cliccare sull'icona dell'ingranaggio (menu Impostazioni) e selezionare Opzioni;

    Opzioni di Outlook on the Web
    FIG 1 - Opzioni di Outlook on the Web
  • Sul lato sinistro, espandere il menu Generale quindi cliccare su Dispositivi mobili;
  • Selezionare l'opzione Non inviare le conferme di lettura per i messaggi letti su dispositivi che usano Exchange ActiveSync.

    Non inviare le conferme di lettura per i messaggi letti su dispositivi che usano Exchange ActiveSync
    FIG 2 - Non inviare le conferme di lettura per i messaggi letti su dispositivi che usano Exchange ActiveSync