mercoledì 5 ottobre 2016

Windows 10: Ritardare gli aggiornamenti

A differenza dei sistemi operativi precedenti di casa Microsoft, Windows 10 non permette agli utenti di decidere autonomamente se e quando installare gli aggiornamenti. Se da un lato questo sembra essere una impostazione restrittiva dall'altro permette agli utenti di avere sempre la versione aggiornata del sistema operativo a tutto vantaggio della sicurezza.
Con il primo update dopo il rilascio della versione definitiva di Windows 10, Microsoft ha introdotto alcuni strumenti che consentono agli utenti di avere un maggiore controllo sugli aggiornamenti da installare. Gli aggiornamenti continuano a non poter essere accettati singolarmente ma è possibile ritardare la loro applicazione al fine di limitare al minimo i rischi causati dall'installazione di patch che possono minare la stabilità del sistema.
Per ritardare l'installazione degli update è necessario agire tramite l'editor delle policy di gruppo, pertanto è possibile solo su sistemi Windows 10 Pro ed Enterprise.

Vediamo come procedere.
  • Accedere alla finestra Impostazioni e selezionare Aggiornamento e sicurezza;

    Windows 10 - Impostazioni, Aggiornamento e sicurezza
    FIG 1 - Windows 10 - Impostazioni, Aggiornamento e sicurezza
  • Sul lato sinistro della finestra assicurarsi che sia selezionata l'opzione Windows Update quindi cliccare su Opzioni avanzate;

    Windows 10 - Impostazioni, Windows Update
    FIG 2 - Windows 10 - Impostazioni, Windows Update
  • Nella finestra successiva, selezionare l'opzione Ritarda aggiornamenti delle funzionalità;

    Windows 10 - Opzioni avanzate, Ritarda aggiornamenti delle funzionalità
    FIG 3 - Windows 10 - Opzioni avanzate, Ritarda aggiornamenti delle funzionalità


La prima parte è conclusa. Adesso bisogna agire tramite l'editor delle policy di gruppo. 
  • Dalla finestra Esegui (WIN+R) digitare gpedit.msc e cliccare su OK;

    Windows 10 - gpedit.msc
    FIG 4 - Windows 10 - gpedit.msc
  • Nella finestra dell'Editor Criteri di gruppo locali, sul lato sinistro, raggiungere il percorso Criteri Computer locale -> Configurazione computer -> Modelli amministrativi -> Componenti di Windows ->Windows Update -> Rinvia gli aggiornamenti di Windows;

    Windows 10 - Editor Criteri di gruppo locali
    FIG 5 - Windows 10 - Editor Criteri di gruppo locali
    Sul lato destro troviamo 2 criteri da attivare e impostare: Seleziona il momento per la ricezione degli aggiornamenti delle funzionalità e Seleziona il momento per la ricezione degli aggiornamenti qualitativi.

    Gli aggiornamenti delle funzionalità sono gli aggiornamenti più corposi che vengono rilasciati più raramente e contengono novità significative relative alle funzionalità offerte.
    Gli aggiornamenti qualitativi, invece, riguardano aggiornamenti più piccoli e frequenti come nuove versioni di driver, patch di sicurezza e di correzione bug.

  • Cliccare 2 volte su Seleziona il momento per la ricezione degli aggiornamenti delle funzionalità e, nella finestra che viene aperta, cliccare su Attivata per attivarla. Nel menu a tendina Seleziona il livello di disponibilità del ramo per gli aggiornamenti delle funzionalità che vuoi ricevere, possiamo selezionare Current Branch for Business che ritarda ulteriormente l'installazione degli aggiornamenti rispetto a Current Branch. Nella casella sottostante possiamo impostare anche per quanti giorni rimandare l'aggiornamento dopo che è stato rilasciato. La casella Sospendi gli aggiornamenti delle funzionalità consente di interrompere la ricezione degli aggiornamenti tuttavia tale blocco è temporaneo, dopo 35 giorni il funzionamento di Windows Update viene ripristinato automaticamente.

    Windows 10 - Seleziona il momento per la ricezione degli aggiornamenti delle funzionalità
    FIG 6 - Windows 10 - Seleziona il momento per la ricezione degli aggiornamenti delle funzionalità
  • É possibile procedere analogamente per Seleziona il momento per la ricezione degli aggiornamenti qualitativi. Ovviamente si consiglia di non ritardare troppo gli aggiornamenti relativi alla sicurezza.

lunedì 19 settembre 2016

PowerShell: Implementare la funzione Mostra Desktop tramite PowerShell

Chi lavora con molte finestre aperte in ambiente Windows conoscerà sicuramente il tasto Mostra Desktop presente nella barra delle applicazioni (o la relativa scorciatoia da tastiera WIN+D) che permette di ridurre ad icona tutte le finestre in modo da mostrare il desktop sottostante. Per implementare tale funzione in PowerShell bastano 2 semplici istruzioni:

$showDesk = New-Object -ComObject Shell.Application
$showDesk.ToggleDesktop()


PowerShell: Mostra Desktop
FIG 1 - PowerShell: Mostra Desktop


giovedì 15 settembre 2016

PowerShell: Visualizzare data e ora dell'ultimo boot del sistema utilizzando Get-CimInstance

Il cmdlet Get-CimInstance cattura le istanze Common Information Model (CIM) di una classe da un server CIM. Il cmdlet può essere usato, insieme alla classe Win32_OperatingSystem , per visualizzare la data e l'ora dell'ultimo boot effettuato dal sistema tramite il seguente comando in PowerShell:

Get-CimInstance -ClassName Win32_OperatingSystem | select  lastbootuptime


PowerShell: Last Boot time
FIG 1 - PowerShell: Last Boot time
Per visualizzare la data e l'ora dell'ultimo boot di una postazione remota, basta utilizzare il parametro -ComputerName

Get-CimInstance -ClassName Win32_OperatingSystem -ComputerName <nome_computer> | select  lastbootuptime

indicando al posto di <nome_computer> il nome del computer remoto.

mercoledì 14 settembre 2016

PowerShell: Visualizzare i task schedulati utilizzando Get-ScheduledTask

Il cmdlet Get-ScheduledTask di PowerShell 3.0 (e successivi) consente di visualizzare i task schedulati sulla macchina.


Parametri principali


-AsJob
Il parametro esegue il comando in background. Per poter utilizzare tale parametro è necessario eseguire PowerShell come amministratore

-CimSession
Esegue il comando su una sessione o un computer remoto.

-TaskName
Consente di specificare il nome di un task schedulato da verificare.

-TaskPath
Specifica il path dei task schedulati da verificare.



Di seguito alcuni esempi

Esempio 1
Get-ScheduledTask 
Visualizza tutti i task schedulati presenti sulla macchina.

Esempio 2
Get-Scheduledtask  | where state -eq "Running"
Visualizza tutti i task schedulati che sono al momento in esecuzione sulla macchina.

Esempio 3
Get-ScheduledTask -CimSession "Nome_Computer"
Visualizza tutti i task schedulati del computer remoto indicato da Nome_Computer.

Esempio 4
Get-ScheduledTask -TaskName "Nome_Task"
Visualizza lo stato del task schedulato indicato da Nome_Task (se il task esiste).

Esempio 5
Get-ScheduledTask -TaskPath "\Microsoft\"
Visualizza tutti i task schedulati presenti nel path \Microsoft\.

martedì 13 settembre 2016

Windows 10: Eliminare le cartelle $Windows~BT e $Windows~WS

Chi ha eseguito l'aggiornamento a Windows 10 si ritroverà sul disco due cartelle nascoste: $Windows~BT e $Windows~WS. Si tratta di cartella create dalla procedura di installazione del nuovo sistema operativo di Microsoft. Le cartelle sono nascoste, pertanto per visualizzarle è necessario attivare l'apposita opzione di visualizzazione all'interno di Esplora File, e contengono circa 6GB di file temporanei. La rimozione può essere eseguita, senza particolari controindicazioni, seguendo una particolare procedura:
  • Avviare il Prompt dei comandi come amministratore (WIN+X e dal menu selezionare la voce Prompt dei comandi (amministratore) );
  • Digitare i seguenti comandi per prendere i permessi ed eliminare la cartella C:\$Windows.~BT 
    Takeown /F C:\$Windows.~BT\* /R /A
    Icacls C:\$Windows.~BT\*.* /T /grant administrators:F
    Rmdir /S /Q C:\$Windows.~BT\
  • Eseguire le stesse operazioni per la cartella C:\$Windows.~WS\
    Takeown /F C:\$Windows.~WS\* /R /A
    Icacls C:\$Windows.~WS\*.* /T /grant administrators:F
    Rmdir /S /Q C:\$Windows.~WS\

Nel caso in cui si riceva in risposta il messaggio "Accesso Negato", riavviare il sistema e riprovare. L'avvenuta cancellazione delle cartelle viene confermata da un messaggio di successo.

lunedì 12 settembre 2016

Windows Quick Tip: Scrivere formule matematiche con il Pannello input penna espressioni matematiche

Le tastiere dei PC e i software di scrittura tradizionali non consentono di inserire facilmente formule matematiche all'interno di documenti. Microsoft, già a partire da Windows 7, ha introdotto un potente strumento all'interno del sistema operativo che fornisce un notevole aiuto nella scrittura di espressioni matematiche. Il nome di tale strumento è Pannello input penna espressioni matematiche (Math Input Panel). Per eseguirlo basta ricercalo nella casella di ricerca di Windows oppure tramite la combinazione di tasti WIN+R e digitando MIP.exe seguito da invio.


Pannello input penna espressioni matematiche
FIG 1 - Pannello input penna espressioni matematiche
L'utilizzo del tool è abbastanza intuitivo e interpreta le scritte a mano libera (inserite tramite tavoletta grafica, touch screen o semplicemente con il mouse) trasformandole istantaneamente nella formula corrispondente. L'algoritmo di riconoscimento è molto efficiente. Sul lato destro della finestra, inoltre, sono presenti diversi pulsanti che consentono di passare dalla modalità di scrittura a quella di cancellazione oppure permettono di selezionare un'elemento e correggerlo manualmente o selezionandolo da un elenco di segni simili suggeriti (un po' come avviene in un elaboratore di testi come Word).

Terminata la scrittura della formula è possibile inserirla in un documento cliccando sul tasto Inserisci presente nella parte bassa della finestra.


Formula creata tramite Pannello input penna espressioni matematiche e inserita in MS Word
FIG 2 - Formula creata tramite Pannello input penna espressioni matematiche e inserita in MS Word

venerdì 9 settembre 2016

Windows Quick Tip: Modificare la priorità delle connessioni Wi-Fi da riga di comando

In Windows 7 era possibile visualizzare e gestire l'elenco delle reti Wi-Fi preferite tramite l'apposita interfaccia grafica messa a disposizione del sistema operativo. Da Windows 8 in poi tale possibilità è stata rimossa e non viene più offerta un'interfaccia grafica che consenta di impostare l'ordine di preferenza della varie connessioni disponibili. La priorità delle connessioni Wi-Fi viene impostata seguendo l'ordine di registrazione iniziale e per modificarla è necessario agire tramite riga di comando. 

La prima operazione da effettuare è quella di visualizzare l'elenco delle connessioni Wi-Fi:
  • Avviare il prompt dei comandi come amministratore ( WIN+X e dal menu selezionare la voce Prompt dei comandi (amministratore) )
  • Digitare ed eseguire il seguente comando
    netsh wlan show profiles
Connessioni Wi-Fi
FIG 1 - Connessioni Wi-Fi

Le connessioni Wi-Fi vengono elencate in ordine di priorità. Per variare la priorità di una connessione Wi-Fi la riga di comando da utilizzare è:

netsh wlan set profileorder name="Nome_Connessione" interface="Wi-Fi" priority=1

Nel comando precedente è necessario sostituire Nome_Connessione con il nome della connessione Wi-Fi a cui si intende dare la priorità.