lunedì 16 gennaio 2017

C#: Oscurare il monitor utilizzando le API di Windows

In questo articolo verrà mostrato come gestire il monitor e oscurarlo tramite l'utilizzo di C# e le API (Application Programming Interface) di Windows. Per la gestione del monitor tramite C# è possibile utilizzare la funzione PostMessage(). Tale funzione invia il messaggio specificato alla coda associata al thread che ha generato la finestra, quindi esce senza aspettare che il messaggio venga processato.

La prima operazione da eseguire consiste nel dichiarare la funzione PostMessage() all'interno del codice. In Visual C# questo avviene con le seguenti righe di codice
[DllImport("user32.dll", SetLastError = true)]
static extern bool PostMessage(IntPtr hWnd, uint Msg, IntPtr wParam, IntPtr lParam);

I parametri di PostMessage() sono:
hWnd - rappresenta l'Handle della finestra che riceve il messaggio;
Msg - specifica il messaggio da inviare alla finestra;
wParam - permette di specificare informazioni aggiuntive relative al messaggio;
lParam - specifica lo stato del monitor.


hWnd - Handle della finestra

Per quanto riguarda l'handle da passare alla funzione ci sono diverse possibilità. Nel caso di applicazioni basate su finestre è possibile utilizzare l'handle della finestra corrente: this.Handle.
All'interno di librerie dll o di applicazioni console, invece, è possibile utilizzare delle costanti come indicato su MSDN: 0xFFFF  per inviare il messaggio a tutte le finestre superiori oppure -1 per inviare il messaggio alla finestra superiore a tutte le altre. 

In alternativa si può ricercare l'handle di una finestra aperta utilizzando la seguente funzione
[DllImport("user32.dll", SetLastError = true)]
static extern IntPtr FindWindow(string lpClassName, string lpWindowName);
La funzione recupera l'handler della finestra superiore al form la cui classe è indicata da lpClassName e nella barra del titolo è presente la stringa lpWindowName. Passando null ad entrambi i parametri della funzione verrà recuperato l'handle della finestra superiore a tutte le altre.



Msg - Messaggio da inviare alla finestra

Dopo l'handler è necessario specificare il messaggio da inviare alla finestra. Per il messaggio è possibile utilizzare la costante 0x0112 che indica un comando di sistema. Il valore, all'interno del codice allegato all'articolo, è rappresentato dalla seguente costante:
const int WM_SYSCOMMAND = 0x0112;



wParam - Informazioni aggiuntive relative al messaggio

Al parametro wParam viene passato il valore 0xF170 che permette la gestione dell'alimentazione del monitor. All'interno del codice tale parametro viene passato utilizzando la costante SC_MONITORPOWER.


lParam - Stato del monitor

L'ultimo parametro da specificare è lParam che indica lo stato in cui impostare il monitor: -1 per accesso, 2 per spento, 1 per standby. 


C#, Oscurare lo schermo tramite PostMessage()
FIG 1 - C#, Oscurare lo schermo tramite PostMessage()


Di seguito è possibile scaricare i file sorgenti del progetto. Il progetto può essere aperto e modificato tramite Visual Studio oppure tramite ambienti di sviluppo di terze parti come ad es. SharpDevelop
DOWNLOAD
Turn Off Screen
FIG 2 - Turn Off Screen



Al posto di PostMessage() è possibile utilizzare anche altri funzioni API come SendMessage(), PostThreadMessage(), SendNotifyMessage() e SendMessageCallback().

SendMessage()
Invia il messaggio ad una o più finestre e attende che venga processato.
[DllImport("user32.dll")]
static extern IntPtr SendMessage(IntPtr hWnd, uint Msg, IntPtr wParam, IntPtr lParam);

  
PostThreadMessage()
Inserisce il messaggio all'interno della coda del thread specificato. Anche in questo caso la funzione termina senza attendere che il thread processi il messaggio.
[DllImport("user32.dll")]
static extern bool PostThreadMessage(uint idThread, uint Msg, UIntPtr wParam, IntPtr lParam);

 
SendNotifyMessage()
Invia il messaggio ad una o più finestre. Se la finestra è stata creata dal thread chiamato, SendNotifyMessage chiama la routine della specifica finestra e non termina finchè il messaggio non è stato processato. Se la finestra è stata creata da un thread diverso, SendNotifyMessage passa il messaggio alla routine delle finestre e termina senza attendere l'esecuzione del messaggio.
[DllImport("user32.dll", SetLastError=true, CharSet=CharSet.Auto)]
static extern bool SendMessageCallback(IntPtr hWnd, uint Msg,UIntPtr wParam, IntPtr lParam, SendMessageDelegate lpCallBack,
                                       UIntPtr dwData);

  
SendMessageCallback()
Richiama la routine della finestra specificata e termina immediatamente. Dopo che la routine ha processato il messaggio, il sistema chiama la funzione di callback specificata passandole il risultato dell'elaborazione.    
[DllImport("user32.dll", SetLastError=true, CharSet=CharSet.Auto)]
static extern bool SendNotifyMessage(IntPtr hWnd, uint Msg, UIntPtr wParam, IntPtr lParam);

  

venerdì 13 gennaio 2017

Google Chrome: Riavviare il browser in maniera rapida

Per riavviare in maniera veloce Chrome, basta digitare chrome://restart nella barra degli indirizzi seguito da invio. Il comando chiuderà tutte le istanze del browser (comprese quelle legate a profili diversi) per poi riaprirle recuperando tutte le schede che erano aperte in precedenza.


Google Chrome, riavviare il browser in maniera rapida
FIG 1 - Google Chrome, riavviare il browser in maniera rapida




giovedì 12 gennaio 2017

Windows 10: Abilitare in Edge la richiesta del percorso di download dei file

Per default Microsoft Edge salva i file scaricati all'interno della cartella Download. Per fare in modo che ad ogni download si possa selezionare il percorso in cui salvare il file è possibile procedere in 2 modi: tramite registro di sistema oppure tramite le opzioni del browser (solo a partire da Windows 10 Anniversary Update).


Metodo 1: 

  • Avviare l'editor del registro di sistema (WIN+R e digitare regedit seguito da invio); 
  • Posizionarsi su
    HKEY_CURRENT_USER\SOFTWARE\Classes\Local Settings\Software\Microsoft\Windows\CurrentVersion\AppContainer\Storage\microsoft.microsoftedge_8wekyb3d8bbwe\MicrosoftEdge
  • Creare una nuova chiave assegnandole come nome Download;
  • All'interno della chiave Download creare un nuovo valore DWORD (32 bit), rinominarlo in EnableSavePrompt e valorizzarlo ad 1.
Regedit, abilita in Edge la richiesta del percorso di download dei file
FIG 1 - Regedit, abilita in Edge la richiesta del percorso di download dei file
Dal seguente link è possibile scaricare i file .reg per abilitare/disabilitare la visualizzazione della richiesta del percorso di download del file.
DOWNLOAD



Metodo 2:

Con l'aggiornamento a Windows 10 Anniversary Update, Microsoft ha reso possibile tale operazione tramite le opzioni di Edge:

  • Da Microsoft Edge cliccare sul pulsante Altro in alto a destra (pulsante con i tre puntini) quindi selezionare Impostazioni;
    FIG 2 - Microsoft Edge, Impostazioni
  • Cliccare su Visualizza impostazioni avanzate;
    Microsoft Edge, Visualizza impostazioni avanzate
    FIG 3 - Microsoft Edge, Visualizza impostazioni avanzate
  • Attivare l'opzione Richiedi l'operazione da eseguire con ogni download.
    Microsoft Edge, Richiedi l'operazione da eseguire con ogni download
    FIG 4 - Microsoft Edge, Richiedi l'operazione da eseguire con ogni download

A questo punto Microsoft Edge, all'avvio del download di un file, visualizzerà la notifica delle opzioni di salvataggio. Cliccando su Salva con nome sarà adesso possibile scegliere la cartella nella quale salvare il file




mercoledì 11 gennaio 2017

Windows 10: Rimuovere la visualizzazione degli account locali dalla schermata di login

La schermata di logon di Windows 10 visualizza tutti gli account locali che hanno eseguito l'accesso al sistema. Per fare in modo che tali account locali non vengano più visualizzati è possibile procedere tramite registro di sistema:
  • Avviare l'editor del registro di sistema (WIN+R e digitare regedit seguito da invio); 
  • Posizionarsi su
    HKEY_LOCAL_MACHINE\SOFTWARE\Microsoft\Windows NT\CurrentVersion\Winlogon
  • Creare, se non presente, la chiave SpecialAccounts;
  • All'interno di SpecialAccounts creare una nuova chiave e nominarla UserList;
  • Posizionarsi sulla chiave appena creata e al suo interno creare un nuovo valore di tipo DWORD (32 bit), nominarlo con il nome dell'account locale che si intende nascondere e assicurarsi che sia valorizzato a 0.
Regedit, SpecialAccounts\UserList
FIG 1 - Regedit, SpecialAccounts\UserList

Un metodo alternativo alla modifica delle chiavi di registro consiste nell'utilizzare i Criteri di sicurezza locali:
  • Avviare l'editor dei criteri di sicurezza locali (WIN+R e digitare secpol.msc seguito da invio);
  • Posizionarsi su Impostazioni sicurezza->Criteri locali->Opzioni di sicurezza;
  • Sul lato destro della finestra, eseguire un doppio click sul criterio Accesso interattivo: non visualizzare l'ultimo nome utente;

    Criteri di sicurezza locali
    FIG 2 - Criteri di sicurezza locali
  • Abilitare l'opzione Attivato e cliccare su OK.

    Accesso interattivo: non visualizzare l'ultimo nome utente
    FIG 3 - Accesso interattivo: non visualizzare l'ultimo nome utente





martedì 10 gennaio 2017

Windows Quick Tip: Eliminare i documenti recenti alla disconnessione dal sistema

Il sistema operativo tiene traccia delle attività svolte dall'utente al fine di velocizzarne il lavoro. Proprio a tale scopo il sistema memorizza e visualizza i documenti aperti di recente dall'utente. Nel caso in cui venga utilizzato un account condiviso tra più persone, tale funzionalità potrebbe rilevare informazioni riservate. Se proprio non è possibile utilizzare un account personale si può fare in modo che il sistema elimini la lista dei documenti recenti ad ogni logoff o riavvio.
Le strade percorribili per raggiungere tale scopo sono 2: tramite il registro di sistema (valido per tutte le versioni di Windows) oppure tramite l'utilizzo dell'Editor Criteri di gruppo locali (solo per le versioni Professional e Enterprise del sistema operativo).


Metodo 1

Impostare l'eliminazione dell'elenco dei file recenti agendo tramite il registro di sistema.
  • Avviare l'editor del registro di sistema (WIN+R e digitare regedit seguito da invio); 
  • Posizionarsi su 
    HKEY_CURRENT_USER\SOFTWARE\Microsoft\Windows\CurrentVersion\Policies\Explorer 

    se non presente creare la chiave Explorer.
  • Creare un nuovo valore DWORD (32 bit) e digitare il nome ClearRecentDocsOnExit. Eseguire un doppio click sul valore appena creato e impostare il campo Dati valore ad 1 quindi confermare cliccando su OK.
Regedit, valore ClearRecentDocsOnExit
FIG 1 - Regedit, valore ClearRecentDocsOnExit

Dal seguente link è possibile scaricare i file .reg che permettono di abilitare/disabilitare la cancellazione dei file recenti al logoff.
DOWNLOAD


Metodo 2

Il secondo metodo consiste nell'utilizzare l’editor criteri di gruppo locali (gpedit.msc) presente nelle versioni Professional ed Enterprise di Windows.
  • Premere la combinazione di tasti WIN+R per aprire la finestra di dialogo Esegui e digitare gpedit.msc seguito da invio per aprire l'editor criteri di gruppo locali;
  • Posizionarsi su Criteri Computer Locale->Configurazione utente->Modelli amministrativi->Menu e Start e barra delle applicazioni;
    Editor Criteri di gruppo locali, Cancella la cronologia dei documenti aperti recentemente in uscita
    FIG 2 - Editor Criteri di gruppo locali, Cancella la cronologia dei documenti aperti recentemente in uscita
  • Eseguire doppio clic su Cancella la cronologia dei documenti aperti recentemente in uscita, selezionare l'opzione Attivata quindi confermare cliccando su OK.
    Attiva criterio Cancella la cronologia dei documenti aperti recentemente in uscita
    FIG 3 - Attiva criterio Cancella la cronologia dei documenti aperti recentemente in uscita





domenica 8 gennaio 2017

Google Chrome: Trasformare la scheda corrente in un editor di testo

Per trasformare la scheda corrente del browser Google Chrome in un editor di testo in cui scrivere qualche appunto basta digitare, nella barra degli indirizzi, il seguente codice:
data:text/html, <html contenteditable>
Google Chrome, trasformare la scheda corrente in un editor di testo
FIG 1 - Google Chrome, trasformare la scheda corrente in un editor di testo

Se si desidera impostare un carattere di dimensioni più grandi e lasciare spazio ai margini della pagina, copiare e incollare il seguente codice:
data:text/html, <body contenteditable style="font: 2rem/1.5 monospace;max-width:60rem;margin:0 auto;padding:4rem;">
Google Chrome, impostare font e margini
FIG 2 - Google Chrome, impostare font e margini



martedì 3 gennaio 2017

Outlook Quick Tip: Copiare la struttura di cartelle e sottocartelle presenti in un file PST all'interno di un altro file

In ambiente di lavoro potremmo avere la necessità di creare un nuovo file archivio (.PST) con la stessa struttura di cartelle/sottocartelle presente in un altro file.
Outlook non permette di copiare solo la struttura delle cartelle escludendo le email in queste contenute tuttavia, con un piccolo trucco, possiamo raggiungere il nostro obiettivo.

Vediamo come fare in Outlook 2016 e versioni precedenti.
  • Avviare Outlook e assicurarsi che il file PST da utilizzare come modello sia connesso;
  • Dal menu File selezionare Informazioni;
  • Cliccare sul pulsante  Strumenti (Strumenti pulizia per Outlook 2013 e antecedenti) quindi selezionare Pulisci vecchi elementi... (Archivio in Outlook 2013 e antecedenti);
    Outlook, Pulisci vecchi elementi...
    FIG 1 - Outlook, Pulisci vecchi elementi...
  • Nella nuova finestra selezionare l'opzione Archivia la cartella e tutte le sottocartelle e, nel riquadro sottostante, selezionare il file PST da utilizzare come modello;
  • In Archivia elementi antecedenti inseriamo una data sicuramente antecedente alla prima email archiviata nel file (ad es. 01/01/1995);
  • In File archivio impostare il percorso e il nome del nuovo file che si intende creare (o selezionare un file PST su cui si intende copiare la struttura), quindi cliccare su OK e attendere il termine dell'operazione.

    Outlook, archiviazione elementi
    FIG 2 - Outlook, archiviazione elementi

A questo punto avremo il nostro file con la stessa struttura di quello esistente ma privo di email.